C’era una volta Cenerentola al Teatro Olimpico di Roma
C’era una volta Cenerentola sbarca al Teatro Olimpico di Roma da domani sera.
C’era una volta ma c’è ancora oggi. L’ingiustizia verso i deboli, la ferocia delle apparenze, la fatica di mostrare ciò che si è davvero, la lotta di chi sta ai margini per una vita degna di questo nome e, ovviamente, il sogno. La fiaba. Questa non può mai mancare. Che si realizzi o no, chi può farne a meno? Ecco anche una contemporanea fiaba di Cenerentola parla di tutto questo.
C’era una volta Cenerentola by Monteverde
A passo di danza come nello spettacolo firmato da Fabrizio Monteverde che inaugura la stagione della danza dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì (ore 20.30) al Teatro Olimpico. Ed ecco C’era una volta Cenerentola con cui prosegue la collaborazione della Filarmonica con il Balletto di Roma.
Monteverde (che firma oltre la coreografia anche le scene) svuota l’antica favola da tutti gli elementi più noti, conosciuti attraverso i balletti di repertorio e la filmografia. E crea una danza sulla musica barocca di Georg Friedrich Händel , proiettando la favola nella bruciante attualità dell’oggi.
Marisol Castellano da Amici 2023
Costumi di Santi Rinciari, light designer Emanuele De Maria, protagonista la talentuosa Marisol Castellanos, cubana di origine, volto noto della tv, finalista nell’ultima edizione di “Amici 2023”. Ttalent nel quale ha vinto il circuito “danza” e il Premio della Critica.
a danzare con lei nei ruoli principali Nicola Barbarossa (Principe), Paolo Barbonaglia (Matrigna), Roberta De Simone e Ainhoa Segrera García nel ruolo delle sorellastre. Musica barocca, nuovo allestimento, originale scenografia ma stessa atmosfera e desiderio di esprimere amore e felicità dentro un mondo che opprime per quella che, secondo Monteverde “è una storia apparentemente semplice. Rivalità tra sorelle, desideri inespressi che finalmente si realizzano, la virtù premiata anche se vestita di stracci, la punizione per i malvagi e gli sfruttatori. Ma sotto questa superficie lineare e apparentemente trasparente si nascondono dei complessi sentimenti inconsci. Quelli che sono poi alla base del successo della storia di Cenerentola nel corso dei secoli, e che tracciano il percorso di crescita e di sviluppo della personalità, fino alla piena realizzazione del sé”.
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