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5:37 pm, 17 Settembre 24 calendario
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Esplosi i cercapersona dei miliziani di Hebollah: mille feriti

Di: Redazione Metronews
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Decine di membri di Hezbollah risultano feriti, su un migliaio totali, dopo che in Libano in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone, piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi usati da Hezbollah. Un’esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa. 

Al Jazeera riferisce di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa ha invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che sono in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.

Video diffusi online mostrano il momento in cui i cercapersone usati da Hezbollah hanno cominciato a esplodere a Beirut. Lo riportano i media israeliani. In un filmato pubblicato da Hareetz si vede un uomo all’interno di un supermercato che cade in terra dopo la deflagrazione.

Principali leader Hezbollah tra feriti in esplosioni

Il canale di informazione saudita Al-Hadath cita fonti anonime secondo cui i principali leader di Hezbollah e i loro consiglieri sono rimasti feriti nell’esplosione di centinaia di cercapersone avvenuta questo pomeriggio in tutto Libano.

Ambasciatore Iran rimasto ferito in esplosioni a Beirut

Mojtaba Amani, ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran in Libano, è rimasto ferito nell’esplosione di un cercapersone a Beirut in quello che si sospetta essere un massiccio attacco informatico israeliano. Lo riporta l’agenzia iraniana Mehr.

Media, 1000 feriti in Libano, esplosioni anche in Siria

Sarebbero 1000 le persone rimaste ferite nell’esplosione dei cercapersone in Libano. Lo riportano i media libanesi, aggiungendo che le deflagrazioni non hanno provocato vittime ma cinque persone verserebbero in gravi condizioni. Il sito d’informazione siriano ‘Voice of the Capital’, affiliato all’opposizione, scrive che all’interno di un’automobile sarebbe esploso un dispositivo simile a quello usato dagli uomini di Hezbollah in Libano. Il gruppo libanese ha accusato Israele di essere dietro l’attacco, sostenendo che i dispositivi siano stati hackerati, facendoli esplodere

Hezbollah ai suoi: “Smettere di usare cercapersone”

Hezbollah ha informato tutti i suoi membri di smettere immediatamente di usare i cercapersone, dispositivi per le telecomunicazioni, dopo che numerosi di questi apparecchi sono esplosi in diverse parti del Libano provocando secondo i media libanesi il ferimento di decine di membri del gruppo. Lo riporta Al-Arabiya citando fonti.

Hezbollah: “Esplosioni causate da operazione Israele”

“Il nemico (Israele) è dietro questo incidente di sicurezza”. Lo ha detto un funzionario di Hezbollah, senza approfondire. Il funzionario ha detto che almeno 150 persone, tra cui membri del gruppo, sono state ferite in diverse parti del Libano quando i cercapersone che portavano con sé sono esplosi. Il funzionario ha aggiunto che le esplosioni sono state il risultato di “un’operazione di sicurezza che ha preso di mira i dispositivi”, sottolineando che i nuovi cercapersone dei membri di Hezbollah avevano batterie al litio che apparentemente sono esplose. Le batterie al litio, se surriscaldate, possono fumare, fondere e persino prendere fuoco. Foto e video della periferia meridionale di Beirut, diffusi dai social e dai media locali, mostrano persone sdraiate sul marciapiede con ferite sulle mani o vicino alle tasche dei pantaloni. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva precedentemente avvertito i membri del gruppo di non portare con sé i cellulari, affermando che potevano essere utilizzati da Israele per tracciare i loro movimenti e per effettuare attacchi mirati.

Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah

Gli ospedali libanesi hanno lanciato appelli per chiedere alla popolazione di donare il sangue dopo le esplosioni di cercapersone in diverse località del Paese in cui sono stati feriti decine di membri di Hezbollah. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour.

Idf avvisa su rischi escalation dopo esplosioni in Libano

Il Comando del fronte interno delle forze israeliane di difesa (Idf) avrebbe avvisato le autorità locali che esiste il rischio di una escalation dopo l’esplosione dei cercapersone di Hezbollah in Libano, aggiungendo che tuttavia al momento non sono state modificate le linee guida per i civili. Lo riportano i media israeliani.

Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sta avendo consultazioni di alto livello sulla sicurezza con i vertici delle forze di sicurezza mentre sale la tensione legata al gruppo libanese Hezbollah. Lo riferiscono alcuni funzionari al Times of Israel, senza fornire dettagli. La testata Ynet definisce inoltre gli incontri “drammatici”.

Riunione Netanyahu-Gallant dopo esplosioni Libano

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, e i capi dell’establishment della sicurezza sarebbero riuniti per consultazioni nella Kyria, cuore operativo del comando militare israeliano a Tel Aviv. Lo riporta Ynet. La riunione segue la serie di esplosioni in Libano dei cercapersone usati dagli uomini di Hezbollah.

Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana

Hezbollah ha rivendicato di aver preso di mira con un attacco missilistico le postazioni dell’artiglieria israeliana nella zona di Zaura, centrando l’obiettivo. Lo riporta Al Jazeera. I miliziani libanesi hanno anche comunicato di aver attaccato un gruppo di soldati israeliani sulla collina di Karantina. Il ministero libanese della sanità in precedenza aveva riferito che tre persone sono morte e due sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano sulla città di Blida, nel sud del Libano.

17 Settembre 2024
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