Arte
12:03 am, 29 Agosto 24 calendario
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Miltos Manetas in cerca di S.Francesco: la mostra a Todi

Di: S.Puzzo
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Una ossessione pervade da qualche tempo Miltos Manetas.

L’Intelligenza Artificiale interrogata dall’artista sulla entità della sua recente rappresentazione dell’Epifania del Gesù di Todi ha generato la visualizzazione della lettera greca Tau il simbolo di San Francesco.

Dopo avere peregrinato lungo gli itinerari francescani tra Assisi e Gubbio il pittore ateniese è giunto nella determinazione di rendere pubblico quello che appare essere un evento intimo e privato, comunque inspiegabile.

In accordo con il curatore Carlo Primieri, nell’ambito dell’UNU unonell’unico di via Mercato Vecchio, 16 a Todi (PG), ha voluto inaugurare la propria mostra personale intitolata “Francis sleeping – from the Gesù di Todi’s epiphany project ’23 – a self-portrait assisted by Miltos Manetas”, in modo da coinvolgere direttamente il pubblico e creare una simbiosi mistica tra arte e trascendenza.

Questa esposizione, realizzata in collaborazione con CollAge.CollectionStorage di Matteo Boetti è stata ritenuta di una particolare attenzione internazionale e  inserita nel programma della XXXVIII edizione del Todi Festival, e sarà aperta al pubblico fino al 15 settembre 2024.

La mostra rappresenta il proseguimento ideale dell’Epifania del Gesù di Todi, progetto U.N.A/CollAge.CollectionStorage del 2023. Durante l’anno precedente, presso lo suggestivo spazio di UNU unonell’unico, ha preso forma davanti a Miltos Manetas l’immagine di Gesù crocifisso, in un’impronta indelebile apparsa su un pavimento grezzo.

Questo evento è stato descritto da Alessandra Mammì nel catalogo di U.N.A come la rivelazione di un Cristo crocifisso attraverso un pigmento speciale ottenuto dalle ceneri di animali, precedentemente posizionate sul pavimento da un altro artista.

La questione sulla presenza di Gesù in un contesto non credente come quello dichiarato da Manetas, o sulla possibile influenza della sua fiducia nell’Intelligenza Artificiale, si pone come un enigma affascinante. Si tratta certamente di una sorta di miracolo, un fenomeno che si ripete nel tempo: il miracolo intrinseco della pittura stessa.

Miltos Manetas: il pittore della società dell’informazione Miltos Manetas, nato ad Atene nel 1964, è un pittore di origine greca che attualmente risiede e lavora tra Bogotà, Roma, Todi e New York. Definito pittore della vita contemporanea, è un artista concettuale e teorico il cui lavoro si focalizza sulla rappresentazione e sull’estetica della società dell’informazione. Attraverso le sue opere, Manetas esplora il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, analizzando le diverse rappresentazioni e estetiche della società informatica. Internazionalmente riconosciuto per le sue opere basate su internet, investiga le nuove tecnologie e il loro impatto sulla percezione umana. Sulla tela, l’artista raccoglie input e immagini dal mondo virtuale e dall’Intelligenza Artificiale, creando un nuovo sistema iconografico del presente.

Nel 2000, Manetas ha presentato NEEN alla Galleria Gagosian di New York.

Nel 2009, La Biennale di Venezia ha invitato Manetas per inaugurare il primo Padiglione Internet.

Nel 2011 il museo MACRO di Roma ha commissionato a Manetas un electonicOrphanage.

Nel 2014, in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma, Manetas ha introdotto il concetto del NEWPRESSIONISMO.

Nel 2018 Bartolomeo Pietromarchi ha curato al MAXXI di Roma “Le pitture Internet”, un’importante esposizione personale di Manetas a livello istituzionale.

Nel 2023, nell’ambito del progetto U.N.A./CollAge.Collection Storage 2023, ha realizzato per UNU unonell’unico l’opera “Epifania del Gesù di Todi”.

29 Agosto 2024 ( modificato il 30 Agosto 2024 | 12:12 )
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