Scoperto un segnalibro disegnato da Van Gogh

OLANDA Nel 1883 Vincent Van Gogh (1853-1890) regalò ad un amico un libro sui contadini francesi. Più di 135 anni dopo, i ricercatori hanno scoperto che quel volume conteneva anche un altro dono: un segnalibro fatto a mano, con una serie di primi schizzi dell’artista olandese. Realizzati quando aveva ancora poco più di 20 anni, i tre disegni sono disposti su un’unica striscia di carta: ognuno raffigura una singola figura, forse contadini ispirati a quelli descritti del libro. Ora, per la prima volta, i disegni sono esposti nella mostra “Here to Stay” allestita al Van Gogh Museum di Amsterdam, che presenta anche opere d’arte e altri manufatti che sono entrati nella collezione dell’istituzione negli ultimi dieci anni.
Un promettente scarabocchio
“Pochissimi disegni del primo periodo di Van Gogh sono sopravvisuti, anche se sappiamo che deve averne fatti centinaia – spiega Teio Meedendorp, ricercatore del museo – piccoli schizzi informali come questi – davvero minuscoli – sono ancora più rari e praticamente limitati a schizzi su lettere”. Meedendorp precisa che i tre disegni recentemente scoperti furono probabilmente completati alla fine del 1881 quando l’artista viveva nel villaggio dei suoi genitori, Etten. La striscia di carta “rende un’idea delle capacità di scarabocchiare rapido di Van Gogh e l’oggetto in quanto tale è una rara testimonianza tangibile delle sue abitudini di lettura: un segnalibro personalizzato”.
Nascosto tra le pagine
I disegni sono stati trovati in una copia di “Histoire d’un Paysan”, un romanzo illustrato sulla Rivoluzione francese raccontato attraverso la prospettiva di un contadino, secondo Martin Bailey, noto specialista di Van Gogh che per primo ha riportato la notizia su “The Art Newspaper”. Van Gogh regalò il libro al collega artista olandese Anthon van Rappard nel 1883. “Penso che troverai bellissimo l’Erckmann-Chatrian”, scrisse Van Gogh in una missiva a van Rappard quello stesso anno, riferendosi agli autori del libro, Emile Erckmann e Alexandre Chatrian. Dopo la morte di van Rappard nel 1892, il libro fu passato a sua moglie. È rimasto di proprietà della famiglia per generazioni, fino al 2019, quando è stato venduto al Museo Van Gogh di Amsterdam.
Il ritratto dimezzato
“I disegni risalgono ai primi mesi dei seri sforzi di Van Gogh per diventare un artista – ha detto Bailey ad Artnet News – sono lavori abbozzati e leggermente rozzi, ma sono comunque altamente rivelatori. Sottolineano il suo interesse nel rappresentare la figura umana e il suo interesse per la vita dei contadini nel villaggio in cui vivevano i suoi genitori”. Poco dopo che Van Gogh aveva spedito il libro, van Rappard lo visitò nella città olandese di Nuenen. Lì, Van Gogh ha abbozzato un ritratto del suo amico, il più grande disegno del genere che si crede abbia realizzato. Tuttavia, l’amicizia tra i due si sarebbe dissolta poco dopo, quando van Rappard criticò la litografia di Van Gogh del 1885 “I mangiatori di patate”. Irritato dal tradimento percepito, Van Gogh tagliò a metà il ritratto che aveva fatto di van Rappard. Oggi rimane solo la parte superiore del disegno.
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