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Caserta
2:31 pm, 24 Agosto 24 calendario

Caserta, badante confessa quattro omicidi di anziani

Di: Redazione Metronews
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Si è presentato in Questura a Caserta autodenunciandosi per quattro omicidi. «Aiutatemi a non uccidere più», avrebbe detto il 47enne badante che prestava cura agli anziani che avrebbe ucciso e che è stato sottoposto a decreto di fermo emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere eseguito dai Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Caserta.

Il badante si è autodenunciato confessando quattro omicidi di anziani

L’uomo avrebbe causato la morte dei quattro anziani presso i quali lavorava come badante attraverso la somministrazione massiccia di farmaci antitumorali o antidolorifici. L’uomo avrebbe somministrato agli anziani una dose quadruplicata di farmaco rispetto a quella prescritta, creando un mix letale, con la volontà a suo dire di “porre fine alle loro sofferenze”. In entrambi i casi accertati, la morte degli anziani era stata ritenuta naturale e compatibile con lo stato di salute degli stessi, considerata l’età e le numerose patologie invalidanti.

Era «consapevole di accompagnarli dolcemente verso la fine»

Durante l’interrogatorio davanti al pm Annalisa Imparato, il 48enne ha raccontato di aver commesso gli omicidi in quanto spinto da una profonda compassione e pietà per gli stessi «consapevole che una perdurante assunzione li avrebbe accompagnati dolcemente verso la fine».

Il badante ha fornito i dati di due degli anziani uccisi

Assistito dagli avvocati Gennaro Roman e Antonio Daniele, l’uomo ha fornito al magistrato della Procura sammaritana i dati anagrafici di due anziani, un 88enne, Luigi Di Marzio, e un 96enne, Gerardo Chintemi, deceduti rispettivamente a dicembre 2023 a Casoria (Napoli) e a marzo scorso a Vibonati (Salerno), mentre non risultano ancora identificati gli altri due anziani, di Latina, dei quali il badante ha confessato l’omicidio. Al primo, dal mese di agosto 2023 agli inizi del mese di dicembre 2029, il badante per numerose volte avrebbe somministrato una dose quadruplicata (circa 40 gocce) di Talofen e Trittico, potenti sedativi, al fine di cagionarne la morte. Stesso iter seguito anche per l’omicidio del 96enne al quale dosi di farmaci quadruplicati sarebbero stati somministrati tra il 5 dicembre 2023 e il marzo 2024.

Il 47enne è stato sottoposto a decreto di fermo emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

 

 

 

24 Agosto 2024
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