Cinema
5:00 am, 22 Agosto 24 calendario

Sabato l’ultimo addio a Alain Delon, funerale privato a Douchy

Di: P.P.
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Quattro giorni dopo la morte di Alain Delon, la Francia si prepara a dare l’addio a una delle sue icone del cinema. Il tanto atteso funerale dell’attore si svolgerà sabato 24 agosto, alle 17, a Douchy, dove aveva vissuto per quasi mezzo secolo. Nel rispetto della volontà dell’attore, che non voleva un tributo nazionale o una cerimonia politica in suo onore, sarà sepolto al termine di una cerimonia strettamente privata, insieme ai suoi 35 cani morti nel corso del tempo, in una cappella costruita da lui stesso circa 20 anni fa accanto alla sua casa.

Il funerale di Alain Delon sarà officiato sabato da monsignor Jean-Michel Di Falco

Il funerale sarà officiato da monsignor Jean-Michel Di Falco, ex vescovo di Gap. Il prelato, una delle figure di più alto profilo della Chiesa francese, ha dichiarato che celebrerà la cerimonia «su richiesta» dell’attore defunto.

L’emittemte Bfmtv riferisce che a Douchy – piccolo comune nel dipartimento del Loiret, nella regione del Centro-Valle della Loira – sono attesi solo i suoi tre figli, Anthony, Anouchka e Alain-Fabien, e una quarantina di invitati.

Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe anche essere presente una figura controversa e mediatica: Hiromi Rollin, presentata come compagna o dama di compagnia di Alain Delon. Tuttavia non è stata ancora invitata ufficialmente all’evento.

I figli di Delon non gradiscono la presenza di Hiromi Rollin

In polemica con i figli dell’attore per le accuse di violenza e molestie al padre, era stata sfrattata dalla casa di Douchy nel luglio 2023. Contattata da Bfmtv, Hiromi Rollin ha risposto di sperare di poter essere presente al funerale. Ha detto di aver chiesto agli intermediari di parlare con Anouchka, la figlia dell’attore, per permetterle di partecipare, ma non ha ancora ricevuto risposta. Contattato, l’entourage dei figli di Alain Delon ha dichiarato che in alcun caso la sua presenza è desiderata al funerale.

Secondo Bfmtv potrebbe esserci un’altra cerimonia pubblica in settembre

In assenza di un vero e proprio tributo nazionale, secondo informazioni raccolte da Bfmtv, potrebbe essere comunque organizzata una cerimonia meno solenne, alla presenza di attori, personalità del mondo del cinema e della cultura, anche per permettere al pubblico di dare un ultimo saluto all’attore molto popolare. Questa cerimonia si svolgerebbe successivamente, presumibilmente in settembre, in un luogo al momento non meglio precisato.

Centinaia di fiori deposti fuori dalla tenuta di Douchy

Di fan, Alain Delon, ne ha avuti e ne ha ancora a bizzeffe. A partire da tutti quei francesi che da domenica scorsa hanno continuato, ogni giorno, a lasciare fiori fuori dalla tenuta di Douchy, dove il Gattopardo ha vissuto per 50 anni con le sue compagne, prima Mireille Darc, poi Rosalie van Breemen e infine con Hiromi Rollin che, da Le Figaro, nei giorni scorsi ha lanciato un durissimo atto d’accusa verso i tre figli di Delon, Anthony, Anouchka e Alain-Fabien: «Ci siamo amati per più di 30 anni. Ho vissuto con lui per 17 e sono stata separata da Alain ingiustamente, brutalmente e violentemente. I suoi figli non mi hanno nemmeno permesso di dirgli addio. E’ disumano».

L’ultimo saluto delle donne di Alain Delon sui social

Le donne, come spesso aveva detto lo stesso Delon, hanno ricoperto sempre un ruolo fondamentale nella sua vita, privata e artistica. A volerlo salutare per l’ultima volta tramite i social, colleghe come Brigitte Bardot, Sophia Loren, Mireille Mathieu, Ornella Muti o Claudia Cardinale, indimenticabile Angelica nel capolavoro cinematografico di Luchino Visconti, tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La Fondazione Bardot: «Il cane Loubo non sarà soppresso»

Con la Bardot Alain Delon condivideva la passione per i cani. E malgrado l’attore avesse detto più volte che voleva che Loubo, il malinois belga, fosse «ucciso umanamente» e sepolto con lui, la Fondazione Bardot, dando seguito alle proteste degli animalisti, ne ha evitato la soppressione. “La famiglia di Alain Delon ha scritto su X – si prenderà cura di lui. Loubo ovviamente non sarà soppresso”. Quel cane faceva parte della famiglia tanto che Loubo era tra i nomi dati quando è stata annunciata la morte di Delon domenica scorsa: “Alain Fabien, Anouchka, Anthony e Loubo sono profondamente rattristati nell’annunciare la scomparsa del padre”, avevano scritto i figli dell’attore in un comunicato.

Per la sepoltura di Delon con i suoi cani è arrivato l’ok dalla Prefettura

Per essere sepolto nella cappella di Douchy, insieme alle sue decine di cani, la Prefettura, visto che si tratta di una procedura eccezionale, ha dato l’autorizzazione e ha anche disposto il divieto di sorvolo sopra la villa fino a ieri, divieto che potrebbe essere prolungato fino al giorno dei funerali.

Alain Delon, da macellaio a icona del cinema mondiale

Alain Delon era nato a Sceaux (Seine) l’8 novembre 1935, figlio del gestore di un piccolo cinema e di una commessa. Dopo aver lavorato in una macelleria, essersi arruolato nella marina militare francese e aver fatto parte del corpo di spedizione nel Sud-est asiatico, gruppo impegnato nella Guerra d’Indocina, Delon si affaccia in teatro. Negli anni ‘60 raggiunge la fama mondiale nel cinema recitando in “Rocco e i suoi fratelli”, “Il Gattopardo”, “L’eclisse”, “La piscina” e “Frank Costello faccia d’angelo”.

P.P.

22 Agosto 2024 ( modificato il 21 Agosto 2024 | 14:53 )
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