striscia di gaza
9:14 pm, 10 Agosto 24 calendario

Dure reazioni alla carneficina per attacco israeliano contro scuola

Di: Redazione Metronews
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Decine di morti e di feriti a seguito di un attacco israeliano nella notte sulla scuola di Tabeen a Gaza City. Secondo il governo guidato da Hamas, nell’attacco sono morte più di 100 persone e molte altre sono rimaste ferite, mentre le autorità sanitarie di Gaza stimano il numero delle vittime intorno ai 60. Israele si difende e sostiene che la scuola era in realtà un rifugio di Hamas: l’esercito israeliano ha dichiarato in una nota che le forze aeree hanno preso di mira un centro di comando e controllo in cui si nascondevano comandanti e agenti del gruppo islamista. Secondo l’Idf sono state prese misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili, «compreso l’uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e informazioni di intelligence». L’Idf tuttavia non ha commentato le informazioni di Hamas sul numero delle vittime. Secondo Mahmoud Bassal, portavoce dei primi soccorritori della Protezione civile che operano sotto il governo guidato da Hamas, nella notte tre missili hanno colpito la scuola e la moschea al suo interno, dove si erano rifugiati circa 6.000 sfollati. Bassal ha aggiunto che si prevede che il numero delle vittime aumenterà.

Carneficina per attacco contro scuola

Il raid israeliano sulla scuola di Gaza getta un’ombra pesante sui colloqui per un accordo sul cessate il fuoco che da giorni si stanno intensificando. La reazione dell’Egitto, uno dei paesi che sta mediando per arrivare a un’intesa, è stata netta: «L’uccisione deliberata» di palestinesi da parte di Israele dimostra la sua mancanza di volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza, si legge in una nota del ministero degli Esteri del Cairo. Per Hamas, il raid israeliano rappresenta un «crimine orribile e una pericolosa escalation». Nella tarda serata di ieri sul tema di un possibile accordo era intervenuta anche la candidata Dem alla Casa Bianca e vicepresidente degli Usa, Kamala Harris, che durante un comizio in Arizona ha ribadito che «ora è il momento di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e di concludere l’accordo sugli ostaggi. E il presidente e io stiamo lavorando giorno e notte per concludere quell’accordo di cessate il fuoco e riportare a casa gli ostaggi».

Hamas: «Una grave escalation»

L’attacco alla scuola di Gaza City «costituisce un crimine orrendo e rappresenta una grave escalation di una serie senza precedenti di crimini e massacri nella storia delle guerre». Così una dichiarazione di Hamas in cui si afferma che le affermazioni di Israele riguardo alla presenza di un centro di commando del gruppo all’interno della scuola sono «false scuse per colpire civili, scuole, ospedali e accampamenti dei rifugiati, tutte falsi pretesti e bugie smascherate per coprire i suoi crimini. Chiediamo ai nostri Paesi arabi e islamici e alla comunità internazionale di rispettare la loro responsabilità e assumere azioni urgenti per fermare questi massacri e fermare l’escalation dell’aggressione sionista contro il nostro popolo e i cittadini senza difesa», conclude la nota.

Relatrice Onu: «Un genocidio nell’indifferenza»

Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati, ha accusato Israele di «genocidio dei palestinesi» dopo l’attacco alla scuola al-Tabin di Gaza City, in cui sono morte oltre 90 persone. «Nel più grande e vergognoso campo di concentramento del XXI secolo, Israele sta commettendo un genocidio dei palestinesi un quartiere alla volta, un ospedale alla volta, una scuola alla volta, un campo profughi alla volta, una “zona sicura” alla volta. Con armi statunitensi ed europee. E tra l’indifferenza di tutte le nazioni civili», ha scritto Albanese in un post su X. «Possano i palestinesi perdonarci per la nostra incapacità collettiva di proteggerli, onorando il significato più basilare del diritto internazionale», ha aggiunto.

10 Agosto 2024
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