Nell’anniversario di Hiroshima un appello contro tutte le guerre

Il sindaco di Hiroshima ha denunciato che le guerre in Ucraina e Gaza stanno accrescendo la paura e la sfiducia in tutto il mondo, nel 79 anniversario del bombardamento atomico che ha devastato la città giapponese. Kazumi Matsui ha tenuto un discorso durante le tradizionali commemorazioni delle vittime dell’attacco nucleare statunitense del 6 agosto 1945 che ha causato la morte di circa 140mila persone. «La prolungata invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’aggravarsi della situazione tra Israele e Palestina stanno mietendo la vita di innumerevoli persone innocenti e sconvolgendo la vita normale», ha affermato il sindaco. «Queste tragedie globali stanno accrescendo la sfiducia e la paura tra le nazioni, rafforzando l’opinione pubblica secondo cui per risolvere i problemi internazionali dobbiamo fare affidamento sulla forza militare, che dovremmo rifiutare», ha aggiunto.

Anniversario bomba atomica su Hiroshima

Pochi giorni dopo l’attacco di Hiroshima del 1945, una seconda bomba nucleare statunitense colpì Nagasaki nel Giappone sud-occidentale, uccidendo circa 74mila persone. I due attacchi portarono alla fine della Seconda Guerra Mondiale e, a tutt’oggi, il Giappone rimane l’unico Paese a essere stato colpito da armi atomiche in tempo di guerra. Durante le commemorazioni di oggi, i rappresentanti delle istituzioni tra cui il primo ministro Fumio Kishida, tutti vestiti di nero, si sono inchinati e hanno deposto corone di fiori al cenotafio commemorativo con la scritta «riposa in pace». Oggi, Hiroshima è una fiorente metropoli di 1,2 milioni di persone, ma le rovine di un edificio a cupola si ergono nel centro della città come un duro ricordo degli orrori dell’attacco.

Russia e Bielorussia non invitate

Per il terzo anno consecutivo, Russia e Bielorussia non sono state invitate alla cerimonia a causa della crisi ucraina. Ma è stato il primo anniversario dell’atomica su Hiroshima da quando Israele ha lanciato un’offensiva militare a Gaza l’anno scorso in risposta all’attacco del gruppo armato palestinese Hamas al Sud del Paese. L’ambasciatore israeliano ha partecipato alla cerimonia, ma secondo i media locali, Hiroshima non ha mai invitato un rappresentante palestinese. «Il fatto che un invito non sia stato esteso alla Palestina è scioccante», ha affermato la missione generale permanente della Palestina in Giappone sulla piattaforma di social media X il mese scorso. Un funzionario della città giapponese, a giugno, ha spiegato che Hiroshima ha chiesto un «cessate il fuoco il prima possibile e una risoluzione attraverso il dialogo» nella sua lettera di invito a Israele. L’ambasciatore israeliano, tuttavia, non è stato invitato quest’anno alla cerimonia di commemorazione di Nagasaki. Nagasaki ha affermato che la decisione non era motivata politicamente, ma piuttosto presa per evitare qualsiasi imprevisto.