8:37 am, 25 Luglio 24 calendario

Visita di otorinolaringoiatria: cos’è, quando farla e come si svolge?

A cura di ACS
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L’otorinolaringoiatria è un’importante branca della medicina che si occupa delle malattie che interessano l’orecchio, il naso e la gola. Lo specialista di riferimento è l’otorinolaringoiatra.

La visita di otorinolaringoiatria è quindi una prestazione medica specialistica che ha come obiettivi principali quelli di prevenire o diagnosticare e trattare i disturbi che colpiscono orecchio, naso e gola, parti anatomicamente ben distinte tra loro, ma funzionalmente connesse. La visita otorinolaringoiatrica può avere anche lo scopo di monitorare l’andamento di determinate malattie già diagnosticate in precedenza e che interessano gli organi in questione.

Quando sottoporsi a una visita di otorinolaringoiatria?

Generalmente è il medico curante che indirizza il paziente da un otorinolaringoiatra allo scopo di comprendere con esattezza le cause di determinati sintomi (sensazioni soggettive riferite dal paziente, come per esempio il dolore) e segni (manifestazioni obiettive osservabili dal medico, come per esempio delle placche in gola).

Se quindi il tuo medico curante lo ritiene opportuno prenota una visita di otorinolaringoiatria  presso una struttura nella quale operano specialisti di tale branca medica.

Tra le manifestazioni che possono indurre il medico o il paziente a richiedere una visita di otorinolaringoiatria si ricordano, in particolare: acufeni (percezioni sonore quali fischi, ronzii, scampanellii in assenza di rumori esterni), ipoacusia (riduzione della capacità uditiva), vertigini, dolore persistente a bocca, gola e orecchio, presenza di placche in gola, sensazione di corpo estraneo in gola, raucedine, naso chiuso, epistassi (sanguinamento dal naso), difficoltà nel respirare o nel deglutire, sensazione di orecchio chiuso, presenza di tumefazioni e/o macchie sulla faccia o sul collo ecc.

Come si svolge una visita otorinolaringoiatrica?

Come nel caso di ogni visita medica specialistica, anche quella otorinolaringoiatrica inizia di norma con l’anamnesi, vale a dire con la raccolta dettagliata di informazioni sulla storia medica del paziente (presenza di patologie, assunzione di medicinali, precedenti di determinate malattie nei genitori ecc.) e sul suo stile di vita (tipo di alimentazione, occupazione professionale, livello di attività fisica, vizio del fumo, assunzione di alcolici ecc.).

A questo proposito è consigliabile portare sempre con sé i risultati di eventuali esami di laboratorio e strumentali eseguiti in precedenza, in particolar modo se relativi a orecchio, naso e gola.

Terminata questa parte della visita, l’otorinolaringoiatra effettuerà alcuni accertamenti in base alla sintomatologia che è stata riferita dal paziente.

Di norma lo specialista effettua una palpazione del collo, un’ispezione accurata del cavo orale e della faringe, del condotto uditivo esterno, della membrana timpanica, dell’interno del naso ecc.

In seguito alla visita, lo specialista potrà suggerire una determinata terapia (se è stata accertata la presenza di un determinato disturbo) oppure l’effettuazione di ulteriori esami (qualora non sia stato possibile porre una diagnosi certa), sia di laboratorio che strumentali.

Quali sono le principali patologie trattate dall’otorinolaringoiatria?

Sono molte le malattie che vengono trattate in ambito otorinolaringoiatrico; si ricordano, per esempio: laringiti, faringiti, tonsilliti, polipi e noduli delle corde vocali, tumori faringei e laringei, sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS), disturbi della voce cantata (disodia), poliposi nasale, ipertrofia delle adenoidi, sinusite e cefalea da sinusite, disturbi dell’olfatto, otiti acute e croniche, acufene, labirintite, vertigini, forme tumorali che colpiscono naso, orecchio e gola e molto altro ancora.

25 Luglio 2024 ( modificato il 24 Luglio 2024 | 17:39 )
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