8:42 am, 25 Luglio 24 calendario

Come utilizzare il guanciale: consigli e suggerimenti

A cura di ACS
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L’Italia è uno scrigno di meraviglie gastronomiche senza tempo, che hanno in passato e continuano ancora oggi a caratterizzare con forza la cultura della nazione. Tra queste il guanciale rientra indubbiamente nell’élite dei prodotti più famosi, iconici ed apprezzati dello stivale, simbolo assoluto della tradizione romana ed emblema culinario dell’intero Lazio.

Il suo utilizzo tuttavia non è pienamente compreso da molti, che spesso lo relegano esclusivamente alle ricette che lo hanno reso famoso ignorando, di fatto, la sua immensa duttilità. Prima di potersi addentrare in una più approfondita conoscenza di questo straordinario prodotto è essenziale capirne in primis l’origine e le caratteristiche.

Cos’è il guanciale?

Per spiegare efficacemente cos’è il guanciale intero occorre necessariamente utilizzare una terminologia ben precisa. Si tratta infatti di un salume che si ottiene dalla guancia del suino, e che presenta sia una parte magra che una grassa. Ciò che rende questo prodotto straordinario risiede proprio nell’equilibrio di sapori generato dalle due parti, in cui la parte della carne fornisce consistenza e decisione, mentre il grasso concede un sapore meravigliosamente ricco e goloso.

Come anticipato in precedenza, uno dei più grandi punti di forza di questo salume risiede nella sua duttilità, che gli permette di poter essere utilizzato per diverse tipologie di piatti. Ecco quindi alcune idee su come utilizzarlo per tutto l’anno, compresa l’estate.

Come può essere utilizzato il guanciale?

Il guanciale può essere sfruttato non solo nei primi piatti, ma anche per, antipasti, secondi piatti e perfino come semplice salume da tirar fuori negli aperitivi. Ovviamente il suo utilizzo più rinomato e apprezzato resta quello sui primi, specialmente nelle famose ricette di amatriciana, carbonara e gricia, in cui riesce ad esprimere al massimo il suo magnifico potenziale. Esistono, però, svariate altre ricette che includono la sua presenza, soprattutto abbinata a quella del pecorino.

Essendo un prodotto stagionato, il consumo del guanciale è particolarmente consigliato anche a crudo. Sono ancora in pochi a sfruttare e sottovalutare questa soluzione, ma il guanciale al tagliere può davvero rivelarsi un elemento ideale per gli aperitivi e antipasti, magari accompagnato da formaggi stagionati degustati con miele di acacia. Se sfruttato come salume puro, questo prodotto si rivela essere un ingrediente eccezionale anche nei panini, come dimostrato dalle svariate paninerie e bancarelle presenti sul territorio laziale.

Un’altra soluzione spesso non presa in considerazione è quella di utilizzare il guanciale nella preparazione dei secondi piatti. Esso infatti si presenta ottimo sia se cucinato da solo a fettine che come accompagnamento per altre carni, ma in quel caso è suggerito usarlo come involucro insaporitore, specialmente per pollo, tacchino e coniglio. Il guanciale si presenta inoltre perfetto per una frittata, in quanto va a donarle un tocco di sapore ricchissimo e in grado di valorizzare meravigliosamente il gusto delle uova.

In sostanza il guanciale è un prodotto universale, in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, e di regalare un gusto pieno e goloso a ogni tipologia di piatto. Il suo utilizzo è raccomandato in tutte le stagioni e, soprattutto, in ogni sua forma.

25 Luglio 2024 ( modificato il 22 Luglio 2024 | 12:45 )
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