Lavoro
10:30 am, 6 Luglio 24 calendario
7 minuti di lettura lettura

Lavoro, Bombardieri: “Nel 2023 precario l’82% dei rapporti attivati”

Di: Redazione Metronews
condividi

“Quelli attivati nel 2023, sono stati per l’82,8% rapporti di lavoro precari“. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, all’inaugurazione della terza Festa nazionale della Uil organizzata, quest’anno, a Firenze. Un’occasione per lanciare anche la campagna della Confederazione proprio sul tema del lavoro precario e per dire “No ai lavoratori fantasma”.”Quel dato, frutto di un’elaborazione del nostro Servizio delle politiche del lavoro, sulla base delle comunicazioni obbligatorie del ministero del lavoro, è già di per sé estremamente preoccupante, seppur riferito a tipologie contrattuali legali che però hanno preso il sopravvento e andrebbero, dunque, drasticamente ridimensionate e riportate nell’alveo dell’eccezionalità. Senza considerare – ha sottolineato Bombardieri – altre forme anomale di ingresso nel mercato del lavoro, quali i tirocini extracurriculari e molte partite Iva fittizie che celano rapporti di lavoro subordinati. In più, c’è il vero vulnus: il lavoro nero e irregolare che ha riguardato tre milioni di persone”. “Si generano, così, lavoratori fantasma, per la stragrande maggioranza giovani, che, a causa di questa condizione di precarietà non possono chiedere un mutuo, non possono accedere ad altri servizi, non possono costruirsi un futuro e, spesso, si trasferiscono all’estero o ingrossano le fila delle dimissioni volontarie. La Uil – ha precisato Bombardieri – vuol fare emergere questa realtà, con una campagna di denuncia e sensibilizzazione, portando nelle piazze italiane pannelli evocativi che ritraggono giovani evanescenti: al Governo chiediamo di adottare politiche strutturali affinché quelle ragazze e quei ragazzi siano trasformati da fantasmi in persone”.

Bombardieri: “Nel 2023, Italia ultima in Europa per tasso di occupazione”

Bombardieri ha poi rilanciato alcuni dati Eurostat: “Sempre nel 2023, l’Italia è risultata ultima in Europa sia per tasso di occupazione, con il 61,5% a fronte di una media europea del 70,4%, sia per tasso di occupazione femminile, con un 52,5% a fronte di una media del 65,7%. Altissima è l’occupazione temporanea giovanile: anche qui abbiamo un record negativo piazzandoci, purtroppo, al secondo posto, di questa classifica inversa, con il 43,2%; la più virtuosa, invece, è la Lituania con solo il 4,2% di occupazione a termine. Tutto ciò a conferma del nostro problema precarietà emerso, ancora una volta, anche dalle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del lavoro. Il dato più significativo – ha rimarcato Bombardieri – è quello secondo cui il 34,4% dei rapporti di lavoro cessati nel 2023 ha avuto una durata non superiore al mese. Né lascia ben sperare il 2024″.”Un’altra elaborazione Uil, questa volta su dati dell’Osservatorio del precariato dell’Inps – ha proseguito – conferma che, nel primo trimestre, siamo già al 75,7% di nuovi rapporti di lavoro attivati con tipologie contrattuali temporanee e in presenza di un calo di quelle virtuose, con un meno 5% per i contratti a tempo indeterminato e, addirittura, un meno 11% per quelli di apprendistato. Giovani e precari, dunque, ma non solo: anche poveri, ovviamente. Partendo da altri dati Inps, infatti, la Uil ha evidenziato che, nel 2022, la retribuzione pro capite media dei tre milioni e mezzo di dipendenti under 30 di aziende private è stata pari a 13mila euro, poco più della metà della media nazionale. Un paese che non si preoccupa di dare un futuro stabile ai giovani – ha concluso Bombardieri – non ha futuro: diciamo ‘No ai lavoratori fantasma’ e facciamo rinascere il paese”.

Bombardieri: “Sulla sicurezza non vediamo passi avanti”

“Devo dire che sulla sicurezza non vediamo grandi passi in avanti. Ho incontrato Emma Marrazzo, la mamma di Luana D’Orazio, una ragazza che ha perso la vita prematuramente. Devo dire con grande rammarico, a questa mamma che io chiamo mamma coraggio, in una conferenza stampa che noi facevamo a Roma per analizzare quello che avviene dopo l’incidente mortale, che i dati ci dicono che la stragrande maggioranza dei processi non viene fatta, va in prescrizione. Abbiamo analizzato i dati degli ultimi anni: uccide più il lavoro che la mafia”. Lo ha detto Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, parlando con i giornalisti a Firenze, a margine della festa nazionale del sindacato.”Abbiamo chiesto al paese e a questa maggioranza di occuparsi di questo tema, ma soprattutto di occuparsi delle persone che rimangono da sole – ha aggiunto Bombardieri – Noi quel giorno abbiamo analizzato cosa succede dopo l’incidente mortale. La mamma di Luana, che si è sentita abbandonata dallo Stato, ha detto ‘io invito la ministra a venire un paio di giorni a casa mia’, non perché identificasse una sua responsabilità, ma perché voleva avere una testimonianza di vicinanza da parte dello Stato, non voleva chiedere o identificare responsabilità. Diceva ‘Io sono da sola, lo Stato non mi è vicino, e quindi chiedo al ministro di venire da me’. Abbiamo assistito il giorno dopo a una squadra organizzata di reazioni, dal capogruppo di Fratelli d’Italia a tanti deputati e senatori, che hanno accusato il sottoscritto di avere utilizzato o strumentalizzato quella frase”. “Vorrei invitare loro ad avere almeno la pietà che di solito si ha nei confronti di un genitore che perde la figlia a quell’età e in quel modo – ha proseguito – La storia della mamma di Luana è la storia di tante famiglie che vengono abbandonate. Noi stiamo parlando di prevenzione, di ispettori, di ispezioni, ma non parliamo mai di quello che avviene dopo: e il dopo è il dramma, è il nulla, perché chi perde un familiare, così come abbiamo visto nel caso di Latina, ma quella è un’eccezione, viene lasciato da solo. Quindi – ha concluso il segretario della Uil – l’invito della mamma di Luana al ministro di andare a casa sua era l’invito allo Stato, che io ricondivido, di stare vicino a chi ha una tragedia di questo tipo”.

Bombardieri: “Limitare al massimo contratti a tempo determinato”

“Ricordo che noi siamo pronti a firmare subito un solo patto, quello che è stato sottoscritto in Spagna, che abolisce i contratti a tempo determinato. In Spagna non è successo nulla, non è crollata l’occupazione, anzi, è aumentata, ed è chiaro che noi diciamo che c’è bisogno di una flessibilità, ma contrattata”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, oggi pomeriggio a Firenze, a margine della festa nazionale del sindacato.”Noi oggi abbiamo una flessibilità selvaggia – ha aggiunto Bombardieri – Ai giovani vengono proposti soltanto contratti a tempo determinato, contratti precari, e spesso, il nostro ufficio di comunicazione ha girato le immagini andando in giro in incognito, di condizioni vergognose. La nostra proposta è che si eliminino o si limitino al massimo i contratti a tempo determinato; che si riduca la flessibilità; che si parli soltanto di una flessibilità contrattata”. Oggi abbiamo troppe forme di precarietà, e ovviamente salari bassi per chi vive questa situazione di precarietà: bisogna intervenire anche su questo – ha proseguito – Noi avevamo proposto di intervenire sul salario minimo, identificandolo con i minimi contrattuali dei contratti maggiormente rappresentativi, quelli firmati dalle grandi organizzazioni sindacali”. “Oggi noi abbiamo organizzazioni sindacali e associazioni datoriali che nascono ogni giorno, hanno la stessa sede, magari dentro una sede di un consulente del lavoro o di un commercialista – ha rimarcato il segretario della Uil – Su questo abbiamo anche sfidato il governo: abbiamo detto che siamo pronti a misurarci, proviamo a identificare un giorno nel quale facciamo votare tutti i lavoratori e misuriamo la rappresentanza. Ricordo che quando ci incontriamo con il governo – ha concluso – ci sono 40 sigle.

Carceri, Bombardieri: “Detenuti aumentati a dismisura e personale insufficiente”

Sulla situazione delle carceri “la nostra posizione è quella che servono investimenti, serve aumentare il personale. Vediamo che di volta in volta viene fatto qualche sforzo, ma molto relativo. Abbiamo bisogno di più personale. Dai numeri si evince che gli agenti sono sicuramente insufficienti rispetto a una popolazione carceraria che è aumentata a dismisura in strutture che non sono in grado di accogliere come si dovrebbe chi ha commesso reati”, ha detto Bombardieri.

Autonomia, Bombardieri: “Sistema rischia di mettere in discussione contratti nazionali”

Sull’autonomia differenziata la Uil è “assolutamente pronta” a dar battaglia. Lo ha assicurato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, parlando con i giornalisti questo pomeriggio a Firenze, a margine della festa nazionale del sindacato. “Questa mattina siamo stati a depositare il quesito e c’è un tema che ci riguarda in modo particolare, che è quello del lavoro – ha detto Bombardieri – Quel sistema rischia di mettere in discussione i contratti nazionali. Alcune regioni che chiedono di andare avanti hanno già cominciato a intervenire sulla previdenza complementare, e significa che ogni Regione avrà un suo sistema previdenziale, che ogni Regione pagherà i lavoratori della sanità in modo diverso. Noi pensiamo che i contratti nazionali siano una conquista importante per il nostro paese e metterli in discussione reca sicuramente un danno ai lavoratori e alle lavoratrici”. “Poi c’è una questione di fondo: le disuguaglianze territoriali non si abbattono con l’autonomia differenziata, non è un tema di nord e di sud, è un tema di classi dirigenti – ha concluso il segretario della Uil – Vorrei ricordare a chi dice che al sud c’è una classe dirigente inadeguata, che spesso quella classe dirigente sta al governo e governa con le maggioranze di turno”.

 

6 Luglio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo