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4:59 pm, 14 Giugno 24 calendario
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L’etica nello sport: modelli organizzativi e strategie contro il bullismo

Di: Rumorsmetro a cura di ACS
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Sport e modelli organizzativi contro il bullismo. Se ne è parlato nel corso dell’incontro “Ethical sport”, organizzato oggi presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica, a Roma. Sport e lotta al bullismo sono i contenuti del progetto Ethical sport, i cui risultati sono stati presentati durante l’incontro. Il progetto è stato il vero propulsore dei primi modelli organizzativi per prevenire e contrastare ogni forma di violenza tra pari, consentendo l’ottenimento della certificazione antiviolenza a dieci palestre di pugilato, che si sono distinte nella capacità di promuovere uno sport etico. Questo modello organizzativo pensato, ideato e applicato alle prime 10 palestre d’ Europa è stato un baluardo perché qualche anno dopo il legislatore l’ha introdotto come obbligo per tutte le Societe e associazioni sportive affinché ci sia una costante attività di prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza, abuso e prevaricazione . È recente la nuova disposizione di legge sul bullismo che ha esteso le norme del cyberbullismo e che, tra le tante misure, ha previsto anche questa attività di prevenzione e di contrasto a ogni forma di abuso nei centri di aggregazione.

All’incontro, moderato dall’avvocato Giada Briziarelli, ha partecipato il senatore Antonio Iannone, membro della Commissione Istruzione Pubblica e Beni culturali, che ha sottolineato come “L’introduzione dello sport in Costituzione è stata la prima modifica costituzionale di questa legislatura a mia prima firma, ed ha riscontrato l’approvazione di tutte le forze politiche. Ulteriore dimostrazione di come il suo valore e la sua funzione siano trasversalmente riconosciute”. Presenti anche il senatore Gianni Berrino, capogruppo di FdI Commissione Giustizia, l’on. Antonio Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, della dottoressa Silvia Salis, vice presidente vicario del Coni, del dottor Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana, dell’avvocato Giorgia Venerandi, Project Leader Ethical Sport.

Quaser srl Ente di Certificazione, insieme alla FPI, hanno consegnato ufficialmente i certificati ai centri sportivi in presenza dei testimonial del progetto: Emanuele Blandamura, Giovanni De Carolis.

L’avvocato Briziarelli, moderatrice dell’incontro, ha ricordato che: “La Federazione Pugilistica è stata la prima Federazione ad adeguarsi a questa riforma e a volere che il modello venisse certificato. È interessante che il referente dei certificatori francesi desideri esportare il modello adottato a livello internazionale, iniziando dalla Francia. Un plauso va ai 10 maestri delle 10 palestre certificate che hanno lavorato per 18 mesi, perché applicare un modello organizzativo complesso nelle palestre non è stato facile e al loro il merito di esserci riuscite, consegnando la certificazione in questa giornata importante per l’etica nello sport”.

Francesca Landi

14 Giugno 2024 ( modificato il 19 Giugno 2024 | 0:05 )
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