Ungheria
12:55 pm, 30 Marzo 24 calendario

Caso Salis, Mattarella telefona al padre di Ilaria

Di: Redazione Metronews
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Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina a Roberto Salis, padre di Ilaria, la 39enne docente italiana detenuta da oltre un anno a Budapest. Il presidente della Repubblica ha espresso la sua vicinanza per la vicenda della figlia, sottolineando che comprendeva bene il suo stato d’animo.

La telefonata da Mattarella a Roberto Salis

Mattarella, a quanto si apprende, ha assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano attraverso il governo italiano.

Salis, che aveva inviato una lettera al Colle, ha ringraziato molto per la telefonata e ha spiegato, che con la sua missiva, voleva segnalare la disparità di trattamento tra due cittadini italiani.

Il capo dello Stato gli ha risposto che si tratta della differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema e che questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione. Salis ha ringraziato ancora per l’interessamento e Mattarella gli ha detto che più avanti si potranno risentire.

La lettera di Salis al Presidente della Repubblica

Il padre di Ilaria Salis aveva scritto al Presidente della Repubblica dopo che nell’ultima udienza a Budapest, dove l’attivista italiana è detenuta, il giudice Jozsef So’s le aveva negato gli arresti domiciliari affermando che «le circostanze non sono cambiate» e che «13 mesi di carcere non sono poi tanti». Queste parole accompagnate alle immagini della Salis, ricomparsa in aula nuovamente con manette ai polsi, catene alle caviglie e un guinzaglio, hanno scosso l’opinione pubblica.

Salis: «Il governo italiano è immobile»

«Il governo italiano è immobile – aveva detto Roberto Salis -. A questo punto chiederò una mano al Quirinale. Devo tirare fuori mia figlia da lì». Rispetto alla possibilità paventata di candidare la 39enne alle prossime europee perché possa godere, una volta eletta, dell’immunità parlamentare – ipotesi ventilata dal Pd -, Salis chiarisce: «Non abbiamo preso in considerazione questa ipotesi, siamo concentrati su altro. Abbiamo fatto ricorso, ridefineremo la strategia, ma ci vuole anche la solidarietà degli italiani e una protesta contro l’immobilismo del governo». Poi, la lettera a Mattarella.

La prossima udienza sarà il 24 maggio

La 39enne di Monza è reclusa dal febbraio del 2023 per l’accusa relativa a due aggressioni nei confronti di militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale.

30 Marzo 2024
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