Pro Vita, trovata nella sede di Roma bottiglia con polvere pirica. La Digos identifica i partecipanti al blitz

Sono almeno 200 le persone che ieri pomeriggio, nel corso del corteo promosso dall’associazione Non una di meno, hanno assaltato la sede della Onlus Pro Vita, in prossimità di via Emanuele Filiberto, al centro di Roma.

E sono in corso le indagini della Digos di Roma per identificare le persone che hanno partecipato al blitz e in particolare per capire chi abbia introdotto l’ordigno esplosivo negli uffici. Già nelle prossime ore saranno svolti alcuni approfondimenti e analizzate le immagini registrate dalla polizia scientifica.

L’ordigno esplosivo

La bottiglia con all’interno polvere pirica è stata trovata questa mattina nella sede di Pro Vita a Roma, nel corso di un sopralluogo dopo il blitz. Da una prima ricostruzione la molotov sarebbe stata introdotta all’interno degli uffici attraverso un vetro rotto nella parte superiore della saracinesca d’ingresso, proprio ieri nel corso del blitz.  Trovate anche scritte minatorie come “bruciamo i pro vita”, “Aborto libero Acab”, “Morite scegliamo aborto libero”.

Sul posto questa mattina è intervenuta anche la polizia scientifica e gli artificieri che hanno messo in sicurezza l’ordigno e lo hanno sequestrato.

Corteo Non una di meno, il blitz

I manifestanti, a volto coperto, avevano lanciato fumogeni e bottiglie contro l’edificio che ospita la sede dell’associazione e contro le stesse forze dell’ordine. Subito dopo ci sono stati degli scontri tra la polizia e gli stessi manifestanti. Dopo circa mezz’ora, all’esito di una complessa attività di mediazione, i manifestanti hanno quindi ripreso la marcia, proseguendo fino a raggiungere piazza San Giovanni, dove poi la manifestazione si è conclusa.

Jacopo Coghe, portavoce della Onlus Pro Vita e Famiglia, ha detto che «abbiamo rinvenuto un piccolo ordigno esplosivo dentro i nostri uffici, fortunatamente non entrato in funzione, siamo sconvolti da questo vero e proprio atto terroristico, volto a intimidirci. Quanto accaduto tra ieri e oggi dimostra letteralmente l’ipocrisia dei movimenti femministi e transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un’azione intimidatoria contro la nostra o Onlus».

Piantedosi: “Polizia ha saputo garantire le manifestazioni senza turbative”

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso al Capo della Polizia, Vittorio Pisani, il proprio apprezzamento per la gestione delle manifestazioni pubbliche che si sono svolte ieri in diverse città, chiedendo di estendere il ringraziamento a tutti gli operatori delle Forze dell’ordine impegnati. “Ancora una volta le nostre Forze di polizia hanno saputo garantire lo svolgimento delle manifestazioni senza turbative per l’ordine pubblico, nonché di fronteggiare, soprattutto nella manifestazione di Roma, situazioni di tensione ed alcune provocazioni, con equilibrio e professionalità”, ha dichiarato il titolare del Viminale.