Juventus-Inter torna a essere il (vero) derby d’Italia

Il derby d’Italia, in programma domenica alle 21, torna a essere il match dei match. Juventus–Inter è seconda contro prima, il primo vero spartiacque del campionato. Fino a oggi il cammino dei bianconeri non è stato esaltante dal punto di vista del gioco, ma i risultati di corto muso stanno arrivando. Una vittoria della Juventus significherebbe sorpasso e fiducia.

L’Inter invece ha la possibilità di dare la prima sterzata importante alla stagione. Dopo il passaggio del turno in Champions, i nerazzurri possono utilizzare tutte le energie mentali sul campionato. Per entrambe un successo sarebbe importante, mentre un pareggio rischierebbe di far rientrare Milan e Napoli.

Juventus, il dubbio è Locatelli

Circa le formazioni, in casa Juve rientrati gli allarmi per McKennie e Miretti, entrambi a disposizione. Come lo sarà Alex Sandro, recuperato, anche se in difesa Allegri si affiderà ancora a Gatti, Bremer e Rugani. In attacco invece Chiesa è certo, mentre Kean, Vlahovic e Milik si giocano un posto da titolare. A centrocampo, Cambiaso giocherà a destra con Kostic dalla parte opposta. Se Locatelli non dovesse farcela, Rabiot centrale con Miretti interno.

Inter senza Pavard e Bastoni

L’inter invece dovrà fare a meno di Pavard e Bastoni, così toccherà a Darmian affiancare de Vrij e Acerbi. In mezzo l’unico dubbio è sull’ex del match Cuadrado che al momento resta in bilico per la convocazione, con le corsie esterne affidate a Dumfries e Dimarco. In attacco nessun dubbio: saranno Thuram e Lautaro a guidare l’offensiva nerazzurra.

Marotta prolunga fino al 2027

Intanto, la buona notizia per i tifosi nerazzurri arriva dall’amministratore delegato, Giuseppe Marotta, che ha prolungato il contratto fino al 2027. Il dirigente varesino, classe 1957, è arrivato in nerazzurro nel dicembre del 2018 dopo 10 anni di Juventus.