Giordana, il nuovo ep della Angi, cinque brani in quattro lingue
MUSICA Uscito a mezzanotte, il nuovo ep di Giordana Angi, Giordana, un disco in quattro lingue (italiano, francese, spagnolo e inglese) che contiene cinque brani che parlano di sentimenti, libertà e autenticità attraverso l’energia del canto e la forza della parola.
Giordana Angi, vincitrice nel 2018 del premio della critica al talent show Amici dove si era classificata seconda, ha scritto i testi dei brani insieme a Martin Kierszenbaum.
Il primo estratto di Giordana è Con questa luce
Il primo estratto per l’Italia è Con questa luce, brano up tempo elettronico e pieno di calore: un inno alla forza di agire e reagire, di essere sé stessi; un inno alla condivisione, alla felicità e alla voglia di star bene (“Con i piedi tuoi salta, con i piedi tuoi vola, con la voce tua urla per spiegare chi sei”).
Gli altri brani dell’ep nella versione italiana: Foto e Classico
Poi c’è Foto, (già pubblicato il primo settembre nella versione francese Photo) in cui la Giordana Angi racconta il potere della fotografia di rendere eterni i sentimenti e le emozioni; attimi che scorrono inesorabili davanti ai nostri occhi catturati dalla pellicola (“come una foto siamo immortali, sì dentro una foto siamo immortali”).
Il terzo brano si intitola Classico e unisce sonorità diverse tra cui il pop e l’urban: con energia Giordana trascina con la sua voce l’ascoltatore in una melodia ricca di sfumature che sfocia in un acuto finale. Il testo è carico di positività: “Nel mio destino il tuo nome chiamerò – canta la Angi – e brillerai e viaggerò per abitare il mondo cosa non farò. Solo noi sempre noi è “un classico”.
Giordana si chiude con Ritorno sempre a te e Mi ami sì
Il penultimo brano contenuto nell’ep Giordana è Ritorno sempre a te: in questa canzone la cantautrice e polistrumentista italo-francese sembra raccontare il sequel del suo brano Casa. Ritorno sempre a te è una ballad nostalgica con suoni elettronici scritta e prodotta interamente da Giordana Angi che descrive qui una mancanza viscerale e la necessità di un ritorno. L’amore è progettualità e protezione (“E cammino verso te disegnando la via, nel futuro c’è casa e ci torno perché ritorno sempre a te”).
Infine, il reggaeton di Mi ami sì che con sensualità racconta passione che a sua volta diventa perdita della cognizione del tempo.
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