Caso Soumahoro
5:58 pm, 3 Novembre 23 calendario

Liliane Murekatete interrogata dal gip: “Mai tolti soldi dalla gestione delle cooperative”

Di: Redazione Metronews
Liliane Murekatete
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Liliane Murekatete, moglie del parlamentare Aboubakar Soumahoro, ha respinto le accuse nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Latina dopo la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dalla guardia di finanza nell’ambito dell’indagine su alcune cooperative che si occupavano di migranti. Destinataria di misura cautelare anche Marie Therede Mukamatsindo, suocera del parlamentare. Murekatete si è avvalsa della facoltà di non rispondere, rendendo però dichiarazioni spontanee al giudice. «Non sono stati distratti soldi dalla gestione delle cooperative. Non mi sono mai appropriata di somme della cooperativa né le ho utilizzate per acquisti di borsette o beni superflui. Due bonifici di 35 mila euro che mi sono contestati non sono stati accreditati sul mio conto – ha detto – per le somme spese invece per il cibo degli ospiti cooperativa, per un totale di 15 mila euro, sono inerenti all’esercizio dell’attività sociale». «Il resto riguarda l’affitto di due appartamenti di Bruxelles affittati a prezzo inferiori a prezzi mercato», ha affermato la donna, difesa dall’avvocato Lorenzo Borrè. Al termine dell’atto istruttorio il giudice si è riservato di decidere. «Se saranno confermati i domiciliari ci rivolgeremo al Riesame di Roma», ha detto il difensore. Anche la suocera di Soumahoro, Marie Therese Mukamitsindo, si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ha fatto dichiarazioni spontanee.

Liliane Murekatete davanti al gip

Sempre oggi davanti al gup di Latina si è tenuta l’udienza preliminare per un’altra tranche d’inchiesta, quella che riguarda i reati fiscali e che vede coinvolte, anche in questo caso, la moglie e la suocera di Soumahoro. L’udienza è stata rinviata al prossimo 17 novembre perchè il giudice si è riservato di decidere sulle eccezioni di inammissibilità delle costituzioni di parte civile formulate dai difensori degli imputati, che sul punto si sono detti unanimi. Il rinvio a giudizio era stato chiesto dalla procura di Latina.

3 Novembre 2023
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