Decreto con il piano d’emergenza per i Campi Flegrei

Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto legge con “misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”, presentato dal ministro della Protezione civile Musumeci. Prevede all’articolo 2 un «piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno» bradisismico. Il piano si compone di quattro punti: uno studio di microzonazione sismica; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica; un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Piano d’emergenza per il bradisismo

«Il dipartimento della Protezione civile, in raccordo con la Regione Campania, la Prefettura di Napoli, gli enti e le amministrazioni territoriali interessati, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto elabora uno specifico piano speditivo di emergenza per il territorio interessato, basato sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e contenente le procedure operative da adottare in caso di recrudescenza delle fenomenologie» del bradisismo. La pianificazione sarà testata «mediante attività esercitative del servizio nazionale della Protezione civile». Così si legge invece all’articolo 4 del decreto legge per i Campi Flegrei. Per il piano d’emergenza sono stanziati oltre 52 milioni di euro.

Strutture ad hoc e informazione

Il decreto si compone di otto articoli e delinea una strategia che va dall’allestimento di strutture ed aree ad hoc a un piano di comunicazione per avvertire la popolazione dei rischi, passando alla verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e dei servizi essenziali. Il piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico dovrà consentire, tra l’altro, «un’analisi della vulnerabilità sismica» dell’edilizia privata e pubblica con un piano di misure per la “mitigazione”.

Prove di evacuazione degli ospedali

Intanto venerdì mattina, alle 11, avranno inizio le prove di evacuazione nei due ospedali, che ricadono nella zona dei Campi Flegrei, di Frattamaggiore e Giugliano in Campania. L’esercitazione si concluderà alle 13. È invece prevista per sabato 7 ottobre la prova di evacuazione dell’ospedale di Pozzuoli. Le esercitazioni rientrano nel piano per le maxi-emergenze dell’Asl Napoli 2, che prevede anche esercitazioni ad hoc per Ischia e Procida.