Giornata nazionale in memoria vittime dell’immigrazione
12:32 pm, 3 Ottobre 23 calendario

Sos Villaggi dei Bambini: “I minorenni hanno gli stessi diritti, siano tutelati”

Di: Redazione Metronews
Sos Villaggi dei Bambini
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Sos Villaggi dei Bambini ancora dalla perte dei bambini. «Sono 21 mila i minori stranieri non accompagnati  presenti oggi in Italia. Ragazzi e ragazze che hanno storie drammatiche, che non possiamo non considerare. Arrivano nel nostro Paese pieni di speranza e paura e sì, anche senza documenti. Diventa allora fondamentale intervenire e dare loro una Ret». Queste le parole di Samantha Tedesco, Responsabile dell’Area Programmi e Advocacy dell’organizzazione, impegnata da 60 anni affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione del 3 ottobre. 

 Sos Villaggi dei bambini ricorda l’importanza di tutelare chi cerca di arrivare da noi

Una giornata che ricorda come sia importante tutelare chi cerca di arrivare in Italia, specialmente se minorenne. E che si trova a dover combattere non solo per sopravvivere in mare, ma anche per essere riconosciuti e adeguatamente accolti secondo Diritto, nel Paese di arrivo.

Situazione che desta ulteriore preoccupazione dopo il Comunicato Stampa 52 del Consiglio dei Ministri rispetto al decreto legge del 27 settembre 2023, che introduce riforme in tema di immigrazione e protezione internazionale. La concreta preoccupazione è di non rispettare il principio di presunzione di minore età e di inserire i minorenni non accompagnati in strutture per adulti.

«Dobbiamo considerare che i minorenni che arrivano in Italia- dichiara Samantha Tedesco -hanno un volto e una storia. Sono persone con speranze, delusioni e paure. Come SOS Villaggi dei Bambini condividiamo la posizione di Carla Garlatti, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, per cui è difficile che questi ragazzi abbiano con sé i documenti, per i rifugiati poi è impensabile. Ed è importante rispettare il principio di presunzione di minore età».

“L’importanza di mettersi all’ascolto”

«Crediamo sia importante mettersi all’ascolto dei minorenni, – continua Tedesco – dare loro una rete e gli strumenti per poter avviare un percorso di inserimento e di tutela. I minori stranieri non cccompagnati e i giovani richiedenti asilo sono portatori di una vasta gamma di bisogni specifici. Che vanno dai più essenziali, quali alimentazione e salute, ad altri più complessi come l’informativa legale, l’orientamento ai servizi del territorio, l’elaborazione del trauma del viaggio, l’emersione e la definizione del progetto migratorio, la necessità di riprendere i contatti con le famiglie. O la necessità di imparare la lingua italiana per poter comunicare con i soggetti del territorio in cui si trovano e in cui possono integrarsi. Prevedere la possibilità di collocare i Minorenni Stranieri Non Accompagnati ultra sedicenni, in strutture per adulti, prive degli standard stabiliti per le strutture per minorenni, in caso di indisponibilità di posti, è gravemente discriminatorio rispetto al trattamento previsto per tutti gli altri minorenni privi di un ambiente familiare idoneo presenti sul territorio italiano. La normativa italiana, infatti, non prevede in alcun caso il collocamento di minorenni in strutture per adulti» conclude Tedesco.

“Non solo accoglienza”

In risposta al fenomeno migratorio, infatti, l’Organizzazione da sempre si impegna a sviluppare e gestire interventi. I quali riguardano da una parte l’accoglienza e l’inserimento sociale di minori stranieri non accompagnati e giovani richiedenti asilo. E, dall’altra, nuovi interventi di protezione e integrazione per famiglie migranti. Principalmente nuclei composti da mamme con bambini. Le donne sole con figli, infatti, rappresentano per diverse ragioni una delle categorie più fragili in quanto esposte a un maggior rischio di sfruttamento.

Diversi programmi avviati da Sos Villaggi dei bambini

Per aiutare i bambini, i ragazzi, le famiglie migranti e i MSNA (i minori stranieri non accompagnati ), che corrono un rischio maggiore di sviluppare risposte mentali e psicosociali negative rispetto agli adulti e ai bambini accompagnati, SOS Villaggi dei Bambini ha avviato diversi Programmi in Italia e in Europa.

Dal 2017 è presente in Calabria con un Programma di supporto psicosociale rivolto ai MSNA e ai giovani del territorio. L’obiettivo è sostenere il loro benessere psicologico e sociale e favorire l’integrazione. Dal 2023 Sos Villaggi dei Bambini lavora presso l’Hub Sant’Anna di Crotone, Centro Regionale di accoglienza per adulti migranti.

Attraverso il progetto Well-U propone misure preventive di salute mentale e psicosociali universali a insegnanti, educatori, mediatori culturali, operatori sanitari e sociali. Con il progetto Step In si pone l’obiettivo di sviluppare le capacità dei professionisti del sociale in contatto con le popolazioni migranti particolarmente vulnerabili, presenti in Italia, Grecia e Romania.

3 Ottobre 2023
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