Sos Villaggi dei Bambini, cosa è e come funziona l’associazione che aiuta i piccoli

C’è un mondo in cui bambini, bambine, ragazze e ragazzi hanno meno voglia di giocare, non riescono ad andare a scuola, anche se lo desidererebbero molto, e guardano al proprio futuro con apprensione e disincanto. È il mondo in cui oltre 600 milioni di minorenni vivono in condizioni di estrema povertà, senza accesso a istruzione o assistenza sanitaria e senza cibo a sufficienza, mentre 150 milioni sono coloro che hanno perso la cura, il sostegno e l’affetto di almeno un genitore. Se stringiamo l’obiettivo sul nostro Paese i numeri sono altrettanto sconfortanti: in Italia 1,3 milioni di bambini e adolescenti vivono in condizioni di scarsa sussistenza materiale e morale e più di 77.000 sono vittime di maltrattamenti. 

Sos Villaggi dei bambini

A questo mondo si rivolgono  le attività di SOS Villaggi dei Bambini, Associazione che fa parte del network internazionale di SOS Children’s Villages, la più grande Organizzazione a livello mondiale che da oltre 70 anni si impegna, in 138 Paesi, ad assicurare accoglienza e protezione a bambini e ragazzi che non possono ricevere il sostegno di una famiglia o che rischiano di perderlo, consentendo loro di crescere godendo delle stesse opportunità dei propri coetanei ed esprimendo a pieno le proprie potenzialità. In Italia, SOS Villaggi dei Bambini promuove i diritti di oltre 39.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 700 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio. Lo fa attraverso l’apporto qualificato e la dedizione umana di professionisti e volontari che operano nell’ambito degli 8 Programmi e Villaggi SOS, rispettivamente a Trento, Ostuni (Brindisi), Vicenza, Saronno (Varese), Mantova, Torino, Crotone e Milano. 

Matilde Gioli e SOS Villaggi dei Bambini

«Per ogni bambino promuoviamo e realizziamo la soluzione più adatta ai suoi bisogni, garantendo un’accoglienza e cure di qualità, nei Villaggi SOS o attraverso una rete di famiglie affidatarie» – sottolinea Roberta Capella, Direttore di SOS Villaggi dei Bambini Italia. «Per l’Associazione resta comunque prioritario il fatto che ogni bambino possa continuare a vivere, ove le condizioni lo consentano, con la famiglia di origine. A questo scopo – spiega il Direttore – SOS Villaggi dei Bambini promuove Programmi di sostegno familiare, mirati a prevenire la separazione dei bambini dai genitori o dai parenti. Anche quando l’accoglienza si rendesse necessaria, continuiamo a lavorare, se possibile, insieme alla famiglia d’origine, per facilitare il rientro dei bambini o dei ragazzi a casa».

SOS Villaggi dei Bambini è impegnata anche sul fronte dei minorenni migranti, molto spesso non accompagnati, che arrivano in Italia. «Supportiamo i ragazzi e le ragazze nel fronteggiare le molteplici sfide che scandiscono il percorso verso l’integrazione – specifica Roberta Capella – offrendo loro sostegno psicosociale, interventi mirati all’affido familiare e all’apprendimento della lingua, nonché il supporto all’inserimento scolastico e lavorativo». 

Le comunità

Nelle comunità in cui mancano le infrastrutture adeguate SOS Villaggi dei Bambini gestisce inoltre asili e scuole, rafforzando l’istruzione pubblica, e supporta le comunità nel miglioramento delle strutture e dei servizi medici, affinché ogni bambino riceva l’assistenza sanitaria di base. 

Non meno funzionale alla tutela dei diritti dei minorenni è l’azione di Advocacy, sensibilizzazione condotta dall’Organizzazione verso le istituzioni e gli enti di riferimento con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei bambini e dei ragazzi che vivono situazioni di disagio familiare e sociale. Un’attività che presuppone la partecipazione attiva e consapevole ai processi decisionali degli stessi ragazzi e delle ragazze perché ogni misura adottata risponda a esigenze reali e commisurate ai loro bisogni.