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8:45 pm, 22 Settembre 23 calendario

Mattarella: “Baluardo di democrazia e Costituzione”. Von der Leyen: “Imponente statista italiano, cuore europeo”

Di: Redazione Metronews
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«Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze».

Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa» prosegue il capo dello Stato.

Sergio Mattarella

«Membro del Parlamento Europeo, e presidente della sua Commissione Affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita. Eletto alle più alte magistrature dello Stato, presidente della Camera, senatore a vita, presidente della Repubblica per due mandati – prosegue il presidente Mattarella – ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione», conclude il presidente della Repubblica.

La presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime «cordoglio, a nome del governo italiano, per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze».

Von der Leyen: “Imponente statista italiano, con un forte cuore europeo”

«Piango la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo. E’ stato un’ancora di stabilità per il suo Paese nei momenti difficili, profondamente convinto che un’Europa unita fosse nell’interesse dei suoi cittadini». Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Draghi: “Ha coniugato dialogo e azione”

«Il presidente Napolitano è stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni», scrive Mario Draghi in un messaggio di cordoglio. «Ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione. Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari», conclude Draghi.

Prodi: “Esempio unico di rigore e saggezza”

«La notizia della morte di Giorgio Napolitano mi addolora profondamente. Con la sua scomparsa il Paese perde un testimone prezioso della nostra storia». A dirlo è Romano Prodi. «Ha saputo sempre rappresentare la nazione – riprende – con autorevolezza come dirigente di partito, deputato e senatore prima e poi come presidente della Camera, parlamentare europeo, ministro dell’Interno e per due volte presidente della Repubblica. Il suo attaccamento alle istituzioni e la fedeltà al dettato costituzionale sono state una costante della sua vita pubblica condotta con rigore e saggezza. È stato un preziosissimo collaboratore come ministro dell’Interno durante il mio primo governo e l’autorevole punto di riferimento, come presidente della Repubblica, nel secondo. Voglio ricordare la sua determinazione nei confronti della necessità di mantenere un costante dialogo con l’Occidente, la sua salda ispirazione europeista, così come la sua apertura al riformismo. Il mio pensiero commosso – conclude l’ex presidente del Consiglio – è in queste ore rivolto alla moglie, ai suoi figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene».

Monti: “L’unico che riuscì a portarmi al governo”

Giorgio Napolitano è stata «l’unica persona che è riuscita a coinvolgermi in una attività di governo. Quando il presidente Napolitano me lo chiese accolsi il suo invito con grande entusiasmo». Lo dice l’ex premier Mario Monti, ricordando quando accettò di diventare presidente del Consiglio e di come Napolitano gestì la crisi del 2011. Napolitano è stato «uno Statista italiano e europeo, ha messo al centro sempre la Repubblica parlamentare», ha detto Monti. «Addio al presidente Giorgio Napolitano. Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio» Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.

Renzi: “Ho mille ricordi”

«Ho mille ricordi di Giorgio Napolitano. L’emozione del giuramento al Quirinale, ovviamente. Ma anche la trepidazione della cena la settimana prima, la discussione sui ministri, la perfetta collaborazione istituzionale durante gli anni di Chigi, il bigliettino di Obama, qualche reprimenda prima e dopo, le carte sottolineate, i sorrisi nei giorni della scelta del suo successore, il dolore per quell’assurdo interrogatorio. Ho mille ricordi. Quello più bello, però, è questo. Ester al Quirinale con Agnese. E la dedica di pugno: mano ormai incerta, cuore sempre grande. Grazie per come hai servito le istituzioni, caro presidente. Che la terra ti sia lieve, caro Giorgio». Lo scrive il leader di Italia viva Matteo Renzi.

Il cordoglio dall’Europa

«Giorgio Napolitano ha segnato profondamente la storia d’Italia nel dopoguerra. Ha messo la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee con rigore e coraggio. Ci mancherà il suo stimolo, ma ci resta il suo insegnamento, un faro per tutti i riformisti». Lo scrive in italiano su X l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. «Da presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiamava alla “corresponsabilità internazionale per assicurare la pace”. Un richiamo oggi più forte che mai. Fervente sostenitore di un’Italia forte in Europa come membro del Parlamento europeo. Riposi in pace». Lo scrive in italiano su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

22 Settembre 2023
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