L’addio a Napolitano. Il figlio Giulio: “Ha combattuto buone battaglie”
L’addio a Napolitano. Il figlio Giulio: “Ha combattuto buone battaglie” . Nella sua lunga ed “eccezionale” esperienza politica Giorgio Napolitano “ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate, cercando poi di correggere errori e di esplorare soluzioni nuove. Ha sempre sperato e agito per un rinnovamento della politica e delle istituzioni e ha accettato il prolungamento estremo della sua presidenza fino a quando ha potuto tornare ad esercitare con rigore e scrupolo la sua attività di senatore mostrando fino alla fine la nobiltà della politica e del servizio alla Repubblica”. Queste le parole del figlio Giulio Napolitano alle esequie laiche del presidente emerito che si sono tenute stamane nell’Aula di Montecitorio (la prima volta nella storia).
L’addio a Napolitano. Il figlio Giulio: “Ha combattuto buone battaglie”
Il cardinal Ravasi lo ha definito “un giusto” mentre La Russa ha ricordato che “ha sempre rivendicato la sua storia politica”. Alle esequie anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni, la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, il presidente francese Macron e quello tedesco Steinmeier.
Napolitano, la nipote Sofia si commuove: “Uomo formidabile e premuroso”
Alla cerimonia, a Montecitorio (un caso unico nella storia della Repubblica), sono intervenuti i presidenti delle due Camere, la nipote Sofia, il figlio Giulio. “Giorgio Napolitano era un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi, ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e comprensivo nonostante fosse già occupato con i problemi del Paese”. ha detto tra le lacrime la nipote Sofia Napolitano durante la cerimonia in Aula alla Camera.
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