Roma
6:26 pm, 18 Settembre 23 calendario
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Donne narcotizzate, stuprate e filmate: arrestato operatore ecologico

Di: Redazione Metronews
Netturbino stupri
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Sono almeno tre le donne narcotizzate, stuprate e filmate per mano di un operatore ecologico di Roma, arrestato. Ubaldo M. di 59 anni è finito in manette dopo un’indagine delle squadre mobili di Roma e Viterbo. L’uomo avrebbe infatti perpetrato le violenze sessuali tra le due province. Chi indaga non esclude che abbia commesso altri abusi.

Donne narcotizzate, stuprate e filmate: arrestato operatore ecologico

Violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Sono i reati di cui deve rispondere l’operatore ecologico, commessi a Capranica (Vt), Riano (Rm) e Mazzano Romano (Rm), tra settembre 2022 e gennaio 2023, ai danni di tre diverse donne. Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Viterbo, scaturisce da un’indagine coordinata dalla procura della repubblica di Tivoli ed iniziata dai poliziotti romani a seguito della denuncia di una delle vittime che si era presentata presso l’ospedale San Pietro di Roma.

Il racconto della vittima

Agli agenti la donna aveva raccontato di aver conosciuto sui social il netturbino e che, dopo una breve frequentazione, lo aveva invitato a casa per una serata romantica. Il giorno dopo, però, si era resa conto di essere stata fortemente drogata e violentata. Abusi che i successivi approfondimenti in ospedale hanno purtroppo confermato.

Le indagini e le altre due violenze

Dopo accurate indagini gli investigatori sono riusciti a individuare l’uomo e nel corso di una perquisizione hanno sequestrato una confezione di sedativi e lo smartphone. Al suo interno, i poliziotti hanno raccolto elementi sufficienti a ricostruire almeno altre due violenze, avvenute con le stesse modalità.

Sul telefono cellulare erano infatti presenti le immagini di tre diverse donne inermi mentre subivano violenze sessuali. Alcune di queste immagini erano state inviate dall’indagato ai propri amici e commentate con tono ironico e sprezzante. Erano ancora presenti, inoltre, le conversazioni con le vittime durante le quali lo stesso aveva fornito improbabili spiegazioni alle donne, che non ricordavano nulla dei rapporti sessuali.

Essendo emersi a carico del 59 enne anche precedenti fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Viterbo, la procura di Tivoli ha inviato per competenza territoriale il fascicolo alla procura di Viterbo la quale ha richiesto, immediatamente, la misura cautelare e, contestualmente, delegato ulteriori atti di indagine alla squadra mobile di Viterbo.

La cattura al Casilino e la conferma delle analisi del dna

L’operatore ecologico è stato rintracciato a Roma, nel quartiere Casilino, a casa di una nuova compagna. Gli agenti lo hanno accompagnato nel carcere di Regina Coeli. Contestualmente gli uomini della polizia scientifica di Roma hanno effettuato un apposito prelievo e test del dna che è stato confrontato con i vari reperti sequestrati nel corso dell’indagine, rafforzando ulteriormente il quadro probatorio dal quale emerge la sua responsabilità. Sono in corso altri accertamenti al fine di verificare se all’indagato siano contestabili ulteriori analoghi episodi non ancora emersi.

(Immagine di repertorio)

18 Settembre 2023
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