scuola, si riparte
12:59 pm, 4 Settembre 23 calendario

Scuola, prima campanella a Bolzano. Ecco il calendario delle Regioni. Il caro libri e il caos supplenze

Di: Redazione Metronews
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Scuola, il 5 settembre suona la prima campanella a Bolzano. Il calendario scolastico, con la data di inizio delle lezioni e i giorni di vacanza, non è uguale per tutti perchè viene deciso dalle Regioni e dalle Province autonome.

Scuola, il 5 settembre suona la prima campanella a Bolzano

Queste le date di ripartenza: il 5 settembre si comincia in provincia di Bolzano, l’11 settembre in provincia di Trento, in Piemonte e Valle d’Aosta; il 12 settembre tocca alla Lombardia.

Il 13 settembre segnerà l’inizio per la maggior parte delle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto.

E ancora, il 14 settembre Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna e infine il 15 settembre, Emilia Romagna, Toscana, Lazio.

“Scuola Cenerentola, Valditara investa risorse”

Ma tra le novità segnalate in più occasioni dal ministro dell’Istruzione e della Ricerca, Giuseppe Valditara, c’è quella dei tutor: nelle scuole superiori ci saranno 40mila tutor e 10 mila orientatori, avranno un ruolo di assistenza e supporto per gli studenti che ne avranno bisogno.

“Con l’inizio del nuovo anno scolastico mi auguro di vedere qualche positivo effetto di alcune misure introdotte di recente, una per tutte quella del tutor e poi spero che venga dato nuovo impulso alla costruzione di scuole per l’infanzia soprattutto al sud perché ce n’è grande bisogno, come c’è bisogno di maggiori finanziamenti”, ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi alla vigilia della prima campanella dell’anno scolastico 2023/24 che suonerà domani nella scuole di Bolzano. “Agli studenti auguro un anno sereno, auguro di trovare la concentrazione per riuscire a comprendere quanto sia importante la scuola per il loro futuro – conclude Giannelli – Al ministro Valditara chiedo di recuperare più risorse possibili per fare in modo che la scuola esca da questa condizione di Cenerentola della Pubblica amministrazione e quindi venga dotata di strumenti in grado di rilanciare il ruolo e di migliorarne l’efficacia”.

Caos supplenze e rincari sui libri

Anche quest’anno ci sarà l’annoso problema delle cattedre vuote, una su due resterà vacante: le stime del sindacato parlano di circa 200mila supplenze, un numero che si ripete di anno in anno.

«L’inizio dell’anno scolastico 2023-24 è l’occasione migliore per rivolgere più sinceri auguri di buon lavoro a tutti i docenti italiani e al personale scolastico, ma anche e soprattutto un augurio speciale agli studenti che gradualmente torneranno tra i banchi di scuola nei prossimi giorni. E’ un avvio che purtroppo si caratterizza per la permanenza di problemi atavici e carenze che nell’ultimo anno non hanno fatto registrare alcun miglioramento, anzi il contrario. Il ‘dimensionamentò pesa come un macigno su interi territori del nostro Paese, con la chiusura ed accorpamento di centinaia di istituzioni scolastiche. Sarà poi un inizio di anno scolastico caratterizzato dal caos supplenze, concorsi in ritardo e rincari su libri e materiali scolastici che gravano in maniera pesantissima sulle famiglie. Al ministro Valditara chiediamo un maggiore ascolto, se non delle opposizioni quanto meno nei confronti degli studenti, dei docenti e del personale che vive ogni giorno sul campo il mondo della scuola. Usciti dalla pandemia continuiamo ad avere tutti il dovere di mantenere l’impegno di mettere la scuola pubblica al centro dell’agenda politica italiana, ma nell’ultimo anno non è stata imboccata la direzione che la comunità scolastica auspicava. Oggi più che mai è necessario ripristinare un clima di reale collaborazione e spetta a Valditara dare delle risposte concrete ed immediate su tutti i fronti critici che attanagliano la scuola pubblica». Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione alla Camera e al Senato.

4 Settembre 2023
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