Alcol, droga e cellulare: via la patente. Fari e frecce obbligatori per i monopattini

Divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida per chi è già stato condannato per i reati di guida in stato di ebbrezza e sanzioni aumentate di un terzo. Sono alcune delle nuove norme in materia di sicurezza stradale e riforma del Codice della strada presentate stasera Cdm dal ministro Matteo Salvini. Si tratta di 18 articoli con i quali, spiega il Mit, si intendono garantire maggiori tutele agli utenti della strada coniugando sanzioni e prevenzione.

Obbligo dell’“alcolock” per i recidivi

Tra le norme prevista una stretta per i recidivi che guidino drogati o ubriachi: coloro che siano già stati condannati per aver guidato in stato di ebbrezza dovranno avere tasso alcolemico zero per mettersi al volante, con obbligo di montare sull’auto l’“alcolock”, il dispositivo che impedisce la messa in moto in caso di positività all’alcol.

Disposto poi l’aumento di un terzo delle sanzioni previste per la guida sotto l’influenza di alcol nei confronti del conducente sulla cui patente sia stato apposto il codice unionale 68, cioè sia recidivo. Sanzioni che raddoppiano poi nel caso in cui sia stato alterato, rimosso o manomesso l’alcolock. Previste poi multe da 2mila a 8 mila euro per chi circolerà con patente sospesa.

Non più necessario «provare l’alterazione»

Per chi invece si mette al volante sotto effetto di droghe non sarà necessario provare l’alterazione, basterà risultare positivi al test rapido – una volta fermati – per incorrere nella sospensione e successiva revoca della patente, con divieto di conseguirla per 3 anni.

Un minorenne che guida senza patente e ubriaco o drogato, non potrà prenderla fino ai 24 anni.

Sospensione patente per chi telefona al volante

Si introduce poi la sospensione breve della patente per chi usa il telefonino alla guida o per chi commette violazioni statisticamente ad alta incidentalità: da 7 giorni fino a 15 giorni se hai meno di 20 punti sulla patente. Per i neopatentati verrà introdotto il divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni dal conseguimento della patente.

Monopattini solo con faro e caschetto

È stato esteso l’obbligo del casco a bordo dei monopattini a tutti i conducenti, in precedenza previsto solo per i conducenti minorenni ed è stata vietata la circolazione in contromano, prima consentita nelle strade con doppio senso ciclabile. Vietata poi la circolazione dei monopattini sui marciapiedi, ed è stato limitato l’ambito della loro circolazione esclusivamente alle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

Inoltre è stata introdotta una sanzione (da 200 a 800 euro) per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote. La norma prevede anche una sanzione amministrativa (da 100 a 400 euro) per chi circoli con un monopattino privo di assicurazione.