Teatro
6:29 pm, 19 Giugno 23 calendario

Teatro, danza, circo e musica al Kilowatt Festival

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Kilowatt Festival è pronto a ripartire. Il festival multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica, che negli anni è diventato un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale, giunto alla sua 21esima edizione, propone, dall’11 al 15 luglio a Sansepolcro, sede storica della manifestazione, e dal 19 al 23 luglio a Cortona, che per il secondo anno rinnova il suo sostegno dopo l’edizione 2022, un cartellone composto 64 spettacoli di teatro, danza, circo, musica con 15 tra anteprime, prime assolute e prime nazionali, 21 eventi extra-teatrali, tra cui dj-set, incontri e convegni, oltre 200 artisti e 59 compagnie che si svolgeranno in differenti luoghi di spettacolo.

Fra gli ospiti di Kilowatt Festival, Latella, Sieni e gruppo nanou

Un programma ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, Antonio Latella, Virgilio Sieni, Mario Perrotta, Claudia Castellucci, Roger Bernat, I Sacchi di Sabbia, Matilde Vigna, Licia Lanera, Gioia Salvatori, Nicola Galli, Adriano Bolognino, Teatrino Giullare e gruppo nanou e che riassume, nel titolo dell’edizione 2023, Paradiso Adesso, la visione poetica del festival, omaggio alla performance Paradise Now, realizzata tra il 1968 e il 1970 dal Living Theatre.

«Vogliamo creare un Paradiso per tutti»

«In questo modo, facciamo riferimento a una generazione che ha creduto nel futuro – dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci -, lottando nel proprio presente. Immaginiamo, o forse speriamo, che possa riguardarci, adesso. Percepiamo un forte bisogno di cambiamenti, il desiderio di un nuovo modo di vivere. Non dobbiamo perdere il paradiso già conquistato – mai darlo per scontato –  e, allo stesso tempo, vogliamo crearne uno nuovo che sia davvero per tutti, soprattutto per chi ora ne resta fuori».

Kilowatt Festival a Sansepolcro

Nucleo centrale della programmazione biturgense saranno l’omaggio a Antonio Latella, padrino del festival, e la selezione dei Visionari, 45 cittadini della Valtiberina non addetti ai lavori che hanno scelto 9 spettacoli da inserire in cartellone.

Antonio Latella padrino del Festival

Ogni anno il festival invita una figura artistica in veste di madrina o padrino; quest’anno è stato scelto Antonio Latella, regista, drammaturgo e pedagogo di fama internazionale, vincitore di innumerevoli premi tra cui il Premio Ubu (nel 2001, nel 2007, 2016, 2019, 2021 nella categoria miglior spettacolo dell’anno, nel 2012 e 2013 per la miglior regia), il Premio ANCT 2005, Premio Hystrio nel 2012, finalista del NestroyPrize di Vienna nel 2014, Premio le Maschere del Teatro 2015. Già direttore del settore Teatro per il quadriennio 2017/2020 alla Biennale di Venezia e, dal 2010, docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il Piccolo Teatro e la Scuola Civica Paolo Grassi.

All’opera di Latella saranno dedicati la mostra Amletichevolissimevolmente. Antonio Latella: 3 Amleto, in 3 decenni, a cura di Federico Bellini, e l’incontro pubblico Muse o Museruole (venerdì 14 e sabato 15), moderato da Claudia Cannella e dalla studiosa Maria Federica Mazzocchi, al quale interverranno il regista e undici attrici che hanno lavorato con lui, tra le quali Sonia BergamascoLaura MarinoniFederica Rosellini.

Venerdì 14 andrà in scena Hotel Goldoni – Il servitore di due padroni, riscrittura drammaturgica diretta da Latella che innesca una riflessione sul tema dell’eredità.

I Visionari del Kilowatt a Sansepolcro

A Sansepolcro si potranno vedere gli spettacoli selezionati dai Visionari, 45 persone che hanno scelto 9 spettacoli di danza e di teatro da inserire in cartellone tra le oltre 400 proposte pervenute tramite il bando L’Italia dei Visionari.

Apre la programmazione degli spettacoli di teatro Con la carabina (martedì 11), di Pauline Peyrade: una bambina che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente ad uno stupro subìto, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola.

Attrice, autrice e regista, Licia Lanera è la terza donna ad aggiudicarsi il Premio Ubu per la miglior regia con questo spettacolo, che vince anche il premio per il miglior nuovo testo straniero di scrittura drammaturgica.

Mercoledì 12 sarà la volta di Afànisi, di Alessandro Paschitto / Ctrl+Alt+Canc, una performance che rovescia i rapporti tra spettacolo e spettatore, rendendo quest’ultimo non più fruitore passivo ma creatore attivo.

In scena giovedì 13 Giovanni Onorato con Suck my iperuranio, scrittura originale per attore solo, ispirata a “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll, in cui la stand-up comedy diviene strumento narrativo a servizio di una drammaturgia contemporanea che strizza l’occhio alla comicità americana.

Al Kilowatt Festival spazio al teatro sociale

Venerdì 14 Caterina Marino affronta in Still alive il tema della salute mentale e vince la
segnalazione speciale al Premio Scenario 2021. A seguire Collettivo Effe / Giulia Odetto in Il mio corpo è come un monte, una performance ipnotica, insieme a un’installazione visiva e sonora, che accompagna il pubblico in un luogo percettivo immaginifico.

Sabato 15 Una riga nera al piano di sopra, scritto, diretto e interpretato da Matilde Vigna. La storia dell’alluvione del Polesine del 1951 abbraccia la storia di una donna adulta nel 2021 che guarda al proprio disastro personale e generazionale. Matilde Vigna, vincitrice del Premio Ubu 2019 come miglior attrice under 35 e del Premio Eleonora Duse come attrice emergente 2021, è stata finalista al Premio Ubu 2022 nella categoria Miglior nuovo testo.

La danza scelta dai Visionari

Apre la selezione degli spettacoli di danza scelti dai Visionari, martedì 11, Rer, di Ivona / Pablo Girolami: un organismo si scompone per poi ritrovare l’unità, i performers si muovono ricercando il contatto ancestrale con la natura come fossili, foglie, animali, esseri primordiali.

Mercoledì 12 Elena Giannotti e Matteo Ramponi in Under the influence, scritto e diretto
da Gianmaria Borzillo, ricercano un attimo di splendore, il momento del proprio risveglio all’interno del quale ristabilire una relazione fisica ed emotiva. Con questa performance il danzatore e regista Gianmaria Borzillo ha ricevuto la menzione speciale del bando registi under 30 della Biennale di Venezia e una menzione speciale della giuria del Premio Leo De Berardinis – Teatro di Napoli.

Giovedì 13 sarà di scena Biloura Intercultural Arts Collective, collettivo di arti performative interculturale e transdisciplinare, in Silent voices, performance che affronta il tema dello sfruttamento della prostituzione nelle testimonianze di ex prostitute, operatrici sociali e attiviste per i diritti umani.

Il progetto speciale di acquasumARTE

Progetto speciale che accompagnerà il festival coinvolgendo lo spettatore come partecipante attivo, da martedì 11 a sabato 15, prima nazionale di Restare fuori, di acquasumARTE, performance itinerante multimediale per uno spettatore alla volta. L’esplorazione del mondo adolescenziale, realizzata in collaborazione con un nutrito gruppo di giovani di Sansepolcro, centrata sulla paura di rimanere esclusi, una forma di ansia sociale nota come FOMO, Fear Of Missing Out. acquasumARTE realizza spettacoli multimediali site-specific coinvolgendo attivamente comunità e territori.

Teatro al Kilowatt: I Sacchi di Sabbia e Perrotta

Per la programmazione di teatro, mercoledì 12 prima nazionale di Pluto, l’ultima commedia di Aristofane, centrata sul dio Denaro, portata in scena da I Sacchi di Sabbia, compagnia nata a Pisa nel 1995, che si distingue nel panorama della scena teatrale italiana per la capacità di far incontrare tradizione popolare e ricerca culturale, esplorando linguaggi in bilico tra le arti.

Sabato 15 il premio Ubu Mario Perrotta dirige e interpreta Come una specie di vertigine, omaggio e indagine intorno all’opera di Italo Calvino.

I Satiri danzano con Virgilio Sieni

Per la danza, mercoledì 12 Virgilio Sieni presenta Satiri, un’esperienza sulla forza che ancora oggi produce l’antichità classica sull’uomo moderno, offerta da un artista in grado di creare atmosfere che toccano la coscienza dello spettatore. Già direttore della Biennale di Venezia, Settore Danza, Virgilio Sieni ha ricevuto per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011); nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese.

In prima nazionale Bach à la carte! di Marco Augusto Chenevier

Giovedì 13 torna a Sansepolcro Marco Augusto Chenevier / Cie Les 3 Plumes con la
prima nazionale di Bach à la carte! improvvisazione interattiva con il pubblico per la costruzione di una coreografia. Il coreografo, danzatore, regista e attore, nei suoi lavori sviluppa una ricerca che attraversa i codici linguistici, creando originali ibridi nati dalla fusione tra i generi.

Sabato 15 sarà sul palco Nicola Galli, coreografo, danzatore, light e costume designer sostenuto da Tir Danza, in Ultra, indagine coreografica sul rapporto tra uomo e natura nelle profondità di uno spazio sotterraneo che si trasforma in caverna, cratere e palude.

Le ospitalità internazionali

Diverse le ospitalità internazionali. Martedì 11, Julian Hetzel & Ntando Cele in SpAfrica, esperienza ibrida tra teatro, arte e musica, indagano la mercificazione di beni concreti e immateriali, tra cui l’identità e il background culturale.
Julian Hetzel, uno dei più noti artisti visivi e performer contemporanei, sviluppa lavori che hanno una dimensione politica e un approccio documentaristico. La perfomer sudafricana Ntando Cele invece porta avanti una ricerca che sfida i confini tra teatro fisico, installazione video, concerto e performance.

A seguire, la prima nazionale di La Scelta, dispositivo teatrale di Roger Bernat con la compagnia Qui e Ora, scritto da Roberto Fratini. Il racconto e la messa in scena dei processi decisionali e di selezione delle molte direzioni artistiche partecipate, nate sul modello dei Visionari di Kilowatt, che si sono estese alla rete under 30 del Network Risonanze. L’artista catalano Roger Bernat è conosciuto in Europa e nel mondo per la sua capacità di creare dispositivi in cui il pubblico dà forma alla performance.

Giovedì 13, Betty Tchomanga, danzatrice e coreografa francese di origine camerunense, presenta in prima nazionale Mascarades, parabola ecologista ispirata all’antico culto africano di Mami Wata, dea dell’acqua, carica di potere e sessualità.

Sabato 15 è la volta della prima nazionale di Migrena 2×2, di Yotam Peled, una sfida performativa tra preghiera e rave, interpretazione contemporanea della storia del profeta Giona. Peled, coreografo e performance artist queer nato nell’89 in Israele, dal 2015 vive a Berlino dove lavora con diversi artisti europei.

Incontri e convegni al Kilowatt Festival

Articolato il programma di incontri e convegni che arricchirà la programmazione del festival. Mercoledì 12 si terrà Metodi senza tecnica. Roger Bernat nell’era della partecipazione, dedicato all’opera e ai temi attraversati da Roger Bernat, con presentazione del volume “Il teatro dentro la Storia: dalle Torri Gemelle alla pandemia” di Rodolfo Sacchettini.

Si rinnova la collaborazione con Fondazione Progetto Valtiberina che, anche quest’anno, propone la Piazza dei Beni Comuni, tre incontri dedicati alle declinazioni del tema della sostenibilità. Quest’anno la Piazza entra a far parte del programma di “Soluzioni civili”, la summer school di economia civile di Legambiente, che porta in città operatori, amministratori e studenti provenienti da tutta Italia.

La programmazione musicale chiude le serate del Kilowatt

A conclusione delle serate la programmazione musicale, che si svolgerà dalle ore 23 ai Giardini di Piero, a cura di effetto k e in collaborazione con Associazione culturale Cautha.

Il Kilowatt Festival a Cortona

Ricchissimo il cartellone che anche quest’anno invade Cortona con la danza urbana, il circo contemporaneo e i due progetti di teatro/danza digitale.
Progetto speciale che accompagnerà il festival coinvolgendo lo spettatore, da mercoledì 19 a domenica 23, Opium clippers di Glej Theatre / Neja Tomšič, artista visiva slovena, narratrice, performer e creatrice di rituali che lavora con il disegno, gli oggetti e il suono. Una cerimonia del tè per dieci spettatori, in cui narrare le storie coloniali e i conflitti internazionali, tra la seconda metà del XVIII e il XIX secolo.

Joshua Monten e Yana Reutova

Tra le ospitalità internazionali, il coreografo svizzero americano Joshua Monten con la prima nazionale di Come fare cose con le parole, un accattivante passo a due tra danza e linguaggio scritto, tra corpi e lettere; la prima nazionale di Together Alone, della coreografa e danzatrice ucraina Yana Reutova in cui danzatori ucraini, cechi e burkinabé danno vita a un progetto coreografico per indagare i confini della nostra individualità.

Evangelos Biskas e Teatrino Giullare

E ancora: Evangelos Biskas, coreografo e performer di origine greca, presenta in prima nazionale In between, un solo coreografico che rivisita il suo diario onirico con posizioni bizzarre e spirali ondulatorie tra realtà e immaginazione; Teatrino Giullare in Drone tragico si concentra sull’esplorazione di miti antichi con nuove tecnologie: un progetto innovativo tra teatro e digitale in cui lo spettatore è guidato all’interno di una visione a 360 gradi che attraversa la traduzione che Pier Paolo Pasolini fece dell’Orestea di Eschilo.

Il gruppo nanou al Kilowatt Festival

Menzione a parte per l’immersione coreografica con il gruppo nanou in Them – immagine movimento, coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci con Marina Bertoni e Michele Scappa. Un viaggio all’interno del dispositivo coreografico attraverso l’uso di action cam.

Ogni sera in piazza del Duomo si esibiranno alcuni tra i migliori artisti del circo contemporaneo come circoPitanga, Daniel Warr, Kolektivo Konica, Circo Pacco.

Tutte le info su www.kilowattfestival.it

19 Giugno 2023
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