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Stadio: dopo La Maura, spunta San Donato
Ennesimo colpo di teatro nella vicenda nuovo stadio di San Siro. Oggi il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha fatto sapere di aver aperto un dialogo con il Milan circa la possibilità che il nuovo impianto possa essere costruito nel suo comune.
L’area individuata sarebbe quella di San Francesco, dove, secondo il Pgt comunale, sarebbe già prevista la destinazione ad uso sportivo e vi sarebbe un progetto per la costruzione di un’arena da 23mila posti. Un particolare che, secondo il sindaco, potrebbe velocizzare l’iter. Sempre per Squeri, il dialogo col Milan si sarebbe aperto circa dieci giorni fa.
Il club, quindi, starebbe vagliando altre ipotesi – ma sempre senza aver mai presentato un reale piano alternativo al Piano San Siro -, alternative anche all’area de La Maura.
I Verdi: «No a La Maura e a San Donato»
Ipotesi comunque già bocciate dai Verdi in consiglio comunale. «Il sindaco sollecita dal Milan il progetto Maura contro il Consiglio comunale, il Parco sud e la Ue. Si fermino il sindaco e la giunta, venga ripristinata la democrazia in consiglio comunale, si voti subito sulla vicenda Maura», scrive Carlo Monguzzi, leader del fronte anti-stadio.
Per il portavoce dei Verdi in Consiglio non è chiara la posizione dell’amministrazione, rea di essere eccessivamente possibilista in merito all’ipotesi Maura. Bocciata anche la nuova ipotesi San Donato: «La nuova idea del Milan è lo stadio sulle aree verdi e a prato di San Donato. Sempre aree coperte di verde e prati, sempre consumo di suolo, tanto il fondo finanziario vuol solo speculare», scrive Monguzzi.
Il consigliere ha poi ricordato poi le ultime vicissitudini societarie del Milan in tribunale, con il club finito anche sotto il faro della procura di Milano. «Elliot porta 1 miliardo alle Cayman ed è in Tribunale. Questi sono i personaggi a cui sindaco e giunta hanno concesso e confermato l’interesse pubblico per la speculazione San Siro: il Milan- osserva Monguzzi- ha anche chiesto 3 mesi di proroga per fornire al Comune gli assetti societari». Infine Monguzzi ha rivolto un invito a Sala: «Beppe mandali a quel paese, e speriamo che il sindaco di San Donato faccia altrettanto».
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