Olimpiadi: è scontro Milano-Torino per il pattinaggio

È scontro Milano-Torino per l’impianto che dovrà ospitare il pattinaggio di velocità alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Dopo la rinuncia di Baselga di Pinè, oggi si è svolta la cabina di regia a Palazzo Chigi che ha fatto il punto sulla candidatura dell’annunciato impianto di Rho-Fiera. Quindi il pattinaggio sarebbe a Milano. Ma Torino, ieri rilanciata dalle dichiarazioni di Matteo Salvini, vorrebbe ospitarlo all’Oval.

Una prima decisione dovrebbe arrivare a fine marzo, quando andrà in scena l’executive board del Cio e in quella sede Fondazione Milano-Cortina potrebbe portare la proposta su Fiera Rho. In caso di esito positivo, si andrebbe poi alla decisione definitiva a metà aprile quando si svolgerà un Cda della Fondazione, che è il soggetto a cui spetterà la decisione finale sulla sede da inserire nel dossier. L’alternativa Oval resta però forte, in quanto impianto costruito ad hoc per le Olimpiadi invernali del 2006.

Sala furioso teme lo «scippo» del pattinaggio

E proprio l’ipotesi Torino avrebbe fatto infuriare il sindaco di Milano, Beppe Sala. «La pista di Pattinaggio a Torino? No, sono pronto a sollevare un problema politico. Torino aveva deciso di non avere le Olimpiadi, mettendo a rischio anche tutto il sistema, ora non si può tornare indietro», avrebbe detto oggi Sala.

Solo ieri Matteo Salvini aveva annunciato: «Vediamo se può entrare un pezzetto di Piemonte», abbastanza per far riaccendere le speranze del Piemonte. E infatti oggi il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e il presidente Alberto Cirio, hanno infatti dichiarato: «Abbiamo appreso che durante la Cabina di regia di oggi è stato deciso di approfondire e confrontare le varie opzioni sui siti di gara. È un buon risultato, perché permetterà di far emergere il valore della proposta di Torino e del Piemonte, che consente di risparmiare risorse ed è la più sostenibile anche dal punto di vista ambientale».