Sparite in Libia (e poi ritrovate) 2,5 tonnellate di uranio

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha denunciato la scomparsa di circa 2,5 tonnellate di uranio naturale da un sito in Libia, che per fortuna poi sono state ritrovate.

Spariti e ritrovati 10 container di uranio

Durante la visita di martedì, gli ispettori dell’organismo delle Nazioni Unite hanno «scoperto che 10 container con circa 2,5 tonnellate di uranio naturale sotto forma di concentrato di uranio (“yellow cake”) non erano presenti dove erano stati dichiarati dalle autorità», ha scritto il direttore generale Rafael Grossi in un rapporto agli Stati membri.
L’Aiea ha dichiarato che condurrà «ulteriori» verifiche per «chiarire le circostanze della scomparsa di questo materiale nucleare e la sua attuale ubicazione». Non sono stati forniti dettagli sul sito in questione.

I fusti con le 2,5 tonnellate di uranio naturali  spariti da un sito in Libia sono poi stati ritrovati, ha riferito un generale libico legato all’uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar. Il generale Khaled al-Mahjoub ha annunciato che i contenitori sono stati trovati «ad appena 5 chilometri» dal luogo in cui erano stoccati nel sud della Libia.

L’Aiea è «attivamente al lavoro per verificare le notizie» sul ritrovamento dei fusti contenenti circa 2,5 tonnellate di uranio naturali che erano stati segnalati come spariti da un sito in Libia». Lo ha riferito all’AGI una fonte dell’agenzia internazionale per l’energia atomica, dopo che il generale della Cirenaica, Khaled al-Mahjoub, ha annunciato che i contenitori sono stati trovati «ad appena cinque chilometri» dal luogo in cui erano stoccati nel sud della Libia.