Milano
2:45 pm, 1 Marzo 23 calendario

L’Inter sarebbe pronto a costruire il suo stadio ad Assago

Di: Redazione Metronews
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«Le squadre hanno rinunciato all’idea che possa essere rigenerato» il Meazza. «Io cercherò di aiutarle a realizzare il loro progetto, voglio solo far rispettare le regole». Lo ha affermato il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervenendo ad un evento in città parlando di Milan e Inter a San Siro, mentre prende piede l’ipotesi di due stadi separati, uno a La Maura e uno ad Assago. Oggi tra l’altro a Palazzo Marino si è svolto  il primo incontro tra il sindaco e la nuova soprintendente all’Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano. Secondo il parere tecnico della soprintendente Emanuela Carpani, al momento lo stadio Meazza di San Siro potrebbe essere demolito visto che sull’area non esiste un vincolo. «Sì – ha spiegato uscendo dall’incontro con il sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino – anche se sappiamo tutti che è prevista la cerimonia di inaugurazione nel 2026 delle Olimpiadi». «E comunque – ha aggiunto – prima di demolirlo, bisogna avere una struttura dove mandare le squadre a giocare. Non è una cosa che si fa in un mese e nemmeno in tre mesi». Tuttavia, nel 2025, potrebbe scattare un vincolo cosiddetto verifica di interesse culturale semplice in virtù dei 70 anni dell’impianto, in particolare del secondo anello terminato nel 1955. Un eventuale progetto di ristrutturazione dell’impianto che venisse proposto da qui al 2025, «allo stato attuale sì, si potrebbe fare. Se per ristrutturazione si intende la riqualificazione dello stadio esistente, meglio ancora».

 

Il piano B dell’Inter è uno stadio ad Assago

Al momento, se è vera  l’ipotesi divulgata dalla Gazzetta dello Sport, l’Inter avrebbe come piano B l’idea di costruire il suo stadio ad Assago, in una area privata non lontana dal Forum. Stando alla Gazzetta, «per questo impianto alternativo sono stati già firmati i documenti preliminari con i proprietari». «Il mio auspicio sarebbe che l’Inter, pure in una fase transitoria, possa rimanere a San Siro» dice Sala«Però, quello che dicevo ieri, poi qualcuno dice che è una battaglia persa del sindaco – non so perchè una battaglia persa – se le squadre vogliono un nuovo stadio perchè ritengono che solo con un nuovo stadio aumentano i ricavi, io non posso fare più di tanto. Rimane il fatto – ha aggiunto – che il Milan si è espresso con chiarezza o si esprimerà, perché non ha cancellato ancora l’ipotesi di lavorare insieme all’Inter, ma l’orientamento mi pare sia andare verso uno stadio con un progetto preciso, l’Inter non ancora, vediamo».  Previsti anche un incontro del primo cittadino con Gerry Cardinale per capire se veramente, come dichiara, il Milan vuole andare in maniera diretta su La Maura e quindi capire cosa fare.

Vendita di La Maura in corso

Intanto, dopo averlo smentito qualche giorno fa, Snaitech, proprietaria dell’area de La Maura, conferma le trattative in corso: «La società ha sottoscritto un accordo preliminare di compravendita per l’area che include l’Ippodromo Snai La Maura. La vendita non è, tuttavia, perfezionata in quanto soggetta a diverse condizioni sospensive quali la realizzazione delle nuove piste e servizi per il trotto, all’interno dell’Ippodromo Snai San Siro».   L’operazione immobiliare  vede come protagonista Fcma, di Federico Consolandi e Matteo Albarello, che poi farebbe costruire al Milan lo stadio. L’area sarebbe privata ( un vantaggio per il club  giacché non dovrebbe sottostare ai dettati del Comune di Milano) e, pur essendo all’interno del Parco Sud, è a vocazione sportiva secondo il vigente piano di governo del territorio, che quindi potrebbe anche non essere ritoccato allo scopo. Ma  gli ambientalisti sono già sul piede di guerra.

1 Marzo 2023
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