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6:58 pm, 28 Febbraio 23 calendario

Nucleare, in Iran uranio arricchito quasi al 90% oltre 18 volte il limite consentito

Di: Redazione Metronews
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Le scorte di uranio arricchito dell’Iran sono quasi al 90%, 18 volte oltre il limite stabilito nell’accordo internazionale sul nucleare firmato nel 2015. Lo ha denunciato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).

Le scorte di uranio arricchito dell’Iran

Le scorte di uranio arricchito della Repubblica islamica il 12 febbraio ammontavano a 3.760,8 kg contro i 3.673,7 di ottobre, oltre 18 volte il limite previsto nell’accordo del 2015 (Jcpoa). E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto dell’Aiea, a pochi giorni dalla riunione del board dei governatori e dalla visita a Teheran del direttore generale Rafael Grossi. L’Aiea ha rinvenuto particelle di uranio arricchito all’83,7%, poco al di sotto del 90% necessario per produrre una bomba nucleare.  L’Aiea ha fatto sapere che «sono ancora in corso discussioni» per determinare l’origine di queste particelle. Teheran ha sostenuto che si è trattato di «fluttuazioni involontarie» durante il processo di arricchimento dell’uranio.

Gli Usa

Proprio pochi giorni fa gli Usa hanno negato seccamente di essere pronti a firmare un accordo sul nucleare con l’Iran, come sostiene Teheran.  Ned Price, portavoce del dipartimento di Stato, rispondendo alla domanda di una giornalista nel corso del briefing quotidiano, ha definito «bugie» le dichiarazioni arrivate dall’Iran, secondo cui gli Usa sarebbero disponibili a chiudere l’accordo sul programma nucleare. «Il rinnovo dell’accordo – ha aggiunto – non è in agenda, non lo è da mesi e non figura nei messaggi che i due Paesi si stanno scambiando». «Continuano a dire queste bugie – ha aggiunto – ma le dichiarazioni non cambiano la situazione».

Anche il direttore della Cia, William Burns, in un’intervista alla Cbs, aveva detto che il programma nucleare iraniano sta avanzando a un «ritmo preoccupante». L’Iran, ha spiegato Burns, «è andato molto avanti verso il punto in cui mancherebbero solo alcune settimane prima che possa avere l’uranio arricchito fino al 90%, se scegliesse di oltrepassare quella linea», ha detto Burns al programma «Face the Nation» della CBS, definendo tale progresso «abbastanza preoccupante». Burns ha tuttavia aggiunto che gli Stati Uniti non credono che il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, abbia deciso di «riprendere il programma di armamento che riteniamo il Paese abbia sospeso o interrotto alla fine del 2003».

Missili contro gli Usa

I Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, hanno anche adottato un nuovo missile da crociera a lungo raggio. Il generale di brigata Amirali Hajizade, comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, ha spiegato che il missile Paveh “ha una gittata fino a 1.650 chilometri”. Hajizade ha quindi aggiunto che i missili iraniani attualmente in produzione sono della massima precisione e tutte le basi militari statunitensi nella regione si trovano nel loro raggio. L’Iran, ha aggiunto il generale, è in grado di colpire le navi da guerra americane entro un raggio di 2000 chilometri.

28 Febbraio 2023
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