Maurizio Costanzo
12:11 pm, 25 Febbraio 23 calendario

In centinaia per salutare Maurizio Costanzo, presente anche Meloni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Centinaia di persone sono in fila da stamattina per l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo in Campidoglio, dove è stata allestita la Camera ardente che rimarrà aperta fino a domani pomeriggio, prima dei funerali solenni che si terranno lunedì alle 15 alla Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. Gente comune, cittadini, famiglie con bambini attendono di rendere omaggio al noto giornalista e conduttore. Accanto alla bara, moltissimi fiori e le corone della Regione Lazio e del Comune di Roma. Sopra il feretro è stata adagiata una fotografia del conduttore, poco più in basso la cartellina nera del Maurizio Costanzo Show, realizzata in occasione del 40esimo anniversario del celebre programma televisivo condotto da Costanzo.

Maria De Filippi con il figlio Gabriele

Passando da un ingresso laterale per evitare la folla in fila, Maria De Filippi è arrivata alla camera ardente. La conduttrice, completo e occhiali neri, è accompagnata dal figlio della coppia, Gabriele. I due si sono seduti in prima fila e lei ha continuato a parlare con il ragazzo che è entrato piangendo nella Sala della Protomoteca.

L’ultimo saluto di Fiorello e di sua moglie Susanna

Anche Rosario Fiorello è entrato da un ingresso laterale, accompagnato dalla moglie Susanna. Lo showman siciliano ha sostato in raccoglimento davanti al feretro, poggiando le mani sulla bara e si è poi intrattenuto con i familiari per le condoglianze.

Il sindaco Gualtieri e l’ex Rutelli tra i primi ad arrivare

A fare gli onori di casa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri («Maurizio Costanzo è stato un gigante della storia della televisione, della cultura, del giornalismo italiano. L’omaggio oggi dei romani, delle romane, degli italiani è commovente»), accanto ai due figli più grandi di Costanzo, Camilla e Saverio, e alla prima moglie Flaminia Morandi. Tra i primi ad arrivare per rendere omaggio al giornalista, la collega Barbara Palombelli e l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, oggi presidente Anica («La vita è stata per lui sorpresa e dolore. Maurizio Costanzo ha aiutato milioni di italiani ad esplorare la sorpresa. Vicino al potere, ma più vicino al popolo», ha detto).

Il sindaco Gualtieri ha aggiunto: «per tanti anni ha “segnato” con la sua esperienza, professionalità, con la sua umanità. Maurizio Costanzo era una persona molto dolce, empatica, un professionista inarrivabile. Un pezzo della storia, della tv e del giornalismo, del costume, della cultura italiana. Maurizio Costanzo è una persona a cui dobbiamo molto e che dobbiamo ricordare adeguatamente». E a chi chiedeva se stesse pensando ad una via, ad una piazza da dedicare a Costanzo, ha risposto: «Roma renderà un omaggio adeguato a Costanzo. Per oggi è il momento del commosso omaggio e del ricordo, della partecipazione. Ci stringiamo naturalmente ai familiari, a tutte le persone che gli hanno voluto bene, attraverso l’abbraccio collettivo della città. Un ricordo che continueremo».

L’augurio di Rocca: «Giusto dedicargli in teatro»

«Era un pilastro della cultura romana con quel disincanto, con quella fermezza con cui affrontava anche argomenti importanti come la lotta alla mafia. È sicuramente una grave perdita per tutti. Sarebbe giusto che gli venisse dedicato un teatro». Parole del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che suonano come un accordo con quanto accennato dal sindaco di Roma.

Mara Venier e Pierluigi Diaco mano nella mano in Campidoglio

Mara Venier e Pierluigi Diaco sono arrivati in Campidoglio per rendere un ultimo saluto a Costanzo. Sono entrati nella Sala della Protomoteca mano nella mano e in lacrime. In particolare Diaco era particolarmente legato al conduttore perché aveva celebrato la sua unione civile con il collega Alessio Orsingher: «L’ho conosciuto a 15 anni – ha detto Diaco – è stato tutto nella mia vita, un alleato, un maestro, un papà».

Gianni Ippoliti alla camera ardente

Anche Gianni Ippoliti è stato tra i primi ad arrivare per offrire l’ultimo saluto a Costanzo. «Era la fine degli anni ’80 – ha ricordato Ippoliti – e se c’era un’idea si faceva, questo è il ricordo di quella televisione di cui Costanzo è stato protagonista. Mi fece fare l’inviato per una serie di puntate, per sperimentare, era un programma col 35% di ascolto quindi poteva anche non averne bisogno. Lui ha scoperto Maria De Filippi che poi sia diventata sua moglie è un altro discorso, ma lui ha capito immediatamente di che pasta fosse fatta questa avvocato mancata oppure semplice redattrice».

Giovanna Ralli in lacrime

Lo ricorda così l’88enne Giovanna Ralli, in lacrime, uscendo dalla camera ardente: «Ha conquistato le persone, essendo se stesso ed oggi è un grande dolore per tutti noi averlo perso. Era un grandissimo amico, ci eravamo sentiti per i 40 anni del Maurizio Costanzo show. Era un uomo straordinario, molto amato dal pubblico».

Il ricordo di Pippo Baudo

«È stato uno dei primi personaggi importanti che ho conosciuto ricorda Pippo Baudo su RTL 102.5 in Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica -. È stato lui a farmi la prima intervista nel 1960 su un grande settimanale. Ero appena arrivato a Roma e mi colpì la sua simpatia nell’attaccarmi in senso positivo e di stanarmi nelle mie ambizioni. Era un grandissimo giornalista».

Rispetto alla scomparsa di Costanzo, Baudo ha detto: «Sapevamo che non stava bene, ma non fino a questo punto, non in maniera così grave. La situazione si è aggravata improvvisamente purtroppo. Lascia la scia di un grande personaggio televisivo che ha fatto grande la televisione, che ha contribuito a inventarla. Ci lascia un grandissimo personaggio. Umanamente era molto disponibile – ha raccontato Baudo -. Si apriva e faceva aprire, e questa era la sua grande capacità. E infatti il Maurizio Costanzo show era uno show in cui tutti si aprivano raccontando cose che forse non avrebbero mai raccontato. Piano piano stanava i personaggi e li faceva aprire. Era la sua grande curiosità, che è alla base della saggezza e della cultura».

Tra i grandi successi di Maurizio Costanzo, Baudo ha citato in particolare quello che è considerato il pioniere dei talk show: «“Bontà loro” era uno spettacolo fatto con il bordo di una finestra e due sedie. Eppure c’erano dodici milioni di telespettatori che ogni sera lo guardavano, e gli ospiti facevano a gara per partecipare».

Le parole di Marco Bellocchio

«Non ci frequentavamo molto ma avevo una grande stima di lui – dice il regista Marco Bellocchio -. Maurizio Costanzo è stato un grande giornalista, ha fatto delle grandissime interviste con Falcone, con i politici. Ricordo due puntate su Carmelo Bene straordinarie. È stato anche un uomo di grande coraggio, molto apprezzabile». Bellocchio è arrivato accompagnato dalla moglie Francesca Calvelli, montatrice che ha lavorato spesso sui film e le serie di Saverio Costanzo.

L’addio di Vincenzo Salemme

«Quasi tutti gli artisti italiani devono qualcosa a Costanzo – ha detto Vincenzo Salemme -. Gli dobbiamo molto anche come spettatori. È riuscito a fare spettacolo unendo l’arte popolare alla televisione raffinata. Era più che un personaggio televisivo, era nell’immaginario collettivo degli italiani. È come se se ne fosse andato un pezzo di storia d’Italia».

Rossella Brescia lo ricorda come ballerino di cha cha cha

«Maurizio Costanzo adorava il cha cha cha. L’abbiamo ballato spesso insieme. Era uno straordinario interprete», afferma Rossella Brescia ricordando un aspetto poco conosciuto di Maurizio Costanzo. «Maurizio – ha aggiunto – era un uomo intelligente, con una forza, una energia che sapeva trasmettere a tutti coloro che lavoravano con lui. Come è accaduto a me a Buona domenica. Riusciva a creare un meraviglioso senso di famiglia. Un vuoto immenso per me la sua morte – ha concluso – pensavo fosse immortale».

Il ministro Sangiuliano: «Per lui funerali solenni» come Sordi e Bongiorno

Mentre prosegue il grande afflusso di gente comune e vip e alla camera ardente – sono giunti in Campidoglio l’attrice Manuela Aureli, Paola Saluzzi, Gianni Ippoliti, Rudy Zerbi, Ermete Realacci e Valerio Mastandrea. Quest’ultimo è entrato con una rosa in mano che ha deposto accanto al feretro – anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha voluto porgere l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo. «Quand’è nato il Tg2 Post – ha raccontato -, gli telefonai per avere le sue impressioni e lui me le diede, insieme anche ad alcuni consigli molto affettuosi e amichevoli, l’avevo apprezzato grandemente. Era un maestro di televisione, credo che abbia lasciato un segno importante nel giornalismo e nella tv italiana. Anche per questo abbiamo deciso d’intesa con Palazzo Chigi di proclamare i funerali solenni» esattamente come accadde per Alberto Sordi e Mike Bongiorno.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni saluta Costanzo

E’ entrata nella camera ardente accompagnata dal sindaco di Roma, Gualtieri, e da Maria De Filippi. Giorgia Meloni, vestita di nero e con i capelli raccolti, è arrivata poco dopo le 14 e ha sostato per qualche minuto davanti al feretro del giornalista morto ieri. «Non ci sono stati molto giornalisti come lui – ha dichiarato la Meloni -, con una sua posizione ma sempre molto corretto. Sono legata a lui da ricordi antichi: ricordo le mie primissime volte in tv quando avevo 17 anni, con lui. E ogni volta che ci tornavo malgrado gli chiedessi di non farli più vedere, lui continuava a mandarli in onda: è stato un uomo che sapeva raccontare. Perdiamo un grande giornalista».

«Ci lascia una grande eredità – conclude Meloni -, un giornalismo capace di dialogare con tutti, capace di capire che la dimensione umana era molto importante. Aveva le sue idee, ma era una persona viva che cercava di capire tutti. E gli interessava moltissimo il carattere umano delle persone».

 

25 Febbraio 2023
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