Musica
12:14 pm, 18 Febbraio 23 calendario
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Yoko Ono buon 90° compleanno!

Di: Redazione Metronews
Yoko Ono
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Per John Lennon era la moglie, per i fan dei Beatles la donna che lo ha plagiato, distratto dalla mission pop dei Fab Four, fino a portarli alla rottura definitiva, clamorosa. Oggi Yoko Ono compie 90 anni. Artista a tutto tondo, simbolo diventato eterno, iconico, di uno stile di vita bohèmienne che a poco a poco cominciava a proliferare negli Stati Uniti.

Una cosa che in qualche modo disonorava l’intera famiglia Ono, banchieri, tra le più importanti dell’intero Giappone, caduta in disgrazia a causa della guerra e costretta a lasciare il paese. Una volta messo piede in territorio a stelle e strisce, la giovane Yoko si forma una sorta di doppia vita. La mattina studentessa del prestigioso Sarah Lawrence College, la notte in città, tra happening, vernissage, party. C

Contro il volere della propria famiglia, che nonostante la miseria mai aveva perso i propri modi regali, Yoko frequentava artisti, performer, i luoghi più vivaci di New York. Sviluppando così un grande interesse per arte e musica.

Yoko Ono e la musica

Notevole l’attività di Yoko Ono anche per quel che riguarda la musica, a prescindere dal rapporto con Lennon, sviluppandosi in maniera simile alla carriera da artista, ovvero divisiva. In effetti, divisiva è forse l’aggettivo che meglio rappresenta Yoko Ono.

In musica per esempio fu un’avanguardista pura, in un periodo in cui, di fatto, il rock stava per sparare le ultime autentiche pallottole e il pop si stava formando catturando l’attenzione del grande pubblico. Lei proponeva la complessità, la provocazione disarmonica, appoggiata da una corrente intellettuale newyorkese che le riconosceva uno status assoluto.

E forse fu proprio per il sacro fuoco artistico che Yoko Ono attirò le critiche più crude, perlomeno dal punto di vista umano, quando pubblicò il suo più grande successo, Walking on Thin Ice (For John). Meno di un mese dopo l’assassinio di Lennon, avvenuto l’8 dicembre del 1980, e del quale lei fu testimone oculare.

Da uno spirito così rivoluzionario, come si potrebbe mai capire se dietro la pubblicazione di un brano ci fu la scaltrezza di approfittare del momento, pubblicando un album, Season of Glass. Con l’impressionante foto di copertina degli occhiali di Lennon rotti e insanguinati accanto a un bicchiere mezzo pieno d’acqua. Con una finestra che si affacciava sul Central Park sullo sfondo.

John e Yoko un amore grande

Quello di John e Yoko fu sicuramente un grande amore, a prescindere da quanto influì sullo scioglimento del più enorme fenomeno musicale di tutti i tempi. Lennon menzionò la Ono in molte delle sue canzoni, quando era ancora nei Beatles scrisse «The Ballad of John and Yoko» e la menzionò implicitamente in «Julia», una canzone dedicata alla madre, dove un verso recita «Ocean child calls me, so I sing a song of love», ovvero «La bambina dell’oceano mi chiama, così canto una canzone d’amore”; ma all’amata Yoko vengono anche dedicate «Oh Yoko!» e «Dear Yoko».

A proposito di Beatles. Se da un lato Yoko Ono fu l’unica alla quale fu permesso di assistere alle registrazioni di due album di infinta bellezza ed efficacia come White Album e Abbey Road, col passare degli anni risulta inverosimile che possa essere stata lei la causa della fine della band. Una band già ampiamente e notoriamente in crisi al momento della sua comparsa.

Forse Yoko Ono fu più influente nel periodo post Beatles. Quando con John ebbero problemi di dipendenza dall’eroina. Quando il loro impegno si spostò tutto sul fronte politico, esponenti attivi di un pacifismo intenso, infuocato, che in qualche modo li divise anche, per circa un anno e mezzo, portando John Lennon a fare entrare nella sua vita May Pang. Una sorta di presenza scomoda nella vita di Yoko Ono. Anche oltre il 1975 quando la coppia torna insieme.

18 Febbraio 2023
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