Karima e il libro sulla sua vita: «Affetto per Berlusconi»

Un rapporto di affetto, quello tra Karima El Mahroug, alias “Ruby“, e Silvio Berlusconi. Così lo descrive Karima presentando il libro sulla sua vita in un hotel di Milano, dal titolo, appunto, “Karima” e scritto con Raffaella Cosentino. «Sono sicura che Berlusconi provi per me affetto perchè sono tra le poche persone che gli ha mostrato gratitudine. In me ha visto una buona persona», dice. E aggiunge: «Dal presidente Berlusconi mi sono sentita estremamente rispettata per quello che sono. In lui non ho mai visto il politico, né il potere e quello che lo circonda». E ancora: «Mi etichettavano come prostituta, Ruby è stata un’invenzione. Ho perso la mia identità, ora prendo in mano la mia vita».

Karima “Ruby” prova «affetto» per Berlusconi. Ricambiato

Karima El Mahroug dice di non aver sentito Silvio Berlusconi dopo la sentenza di assoluzione nel processo milanese Ruby ter. Dice: «Non era e non è tra le mie priorità e non credo che sarebbe stata necessaria la mia telefonata. Guardando al passato gli ho voluto molto bene, sono sicurissima che avrà avuto tante persone che lo hanno chiamato. So che dentro di me lui prova affetto, sono sicura che ha riconosciuta in me una buona persona. Anch’io provo affetto per lui».

«Una storia più grande di me». Ora ha 30 anni ed è mamma

«Sono stata investita da una storia più grande di me, quello che posso dire è che io in quella persona non ho mai visto il politico o il potere, ma ho trovato la possibilità di essere aiutata e mi sono sentita estremamente rispettata da Berlusconi, ma probabilmente non tornerei ad Arcore» racconta la 30enne di origine marocchina che oggi vive a Genova, ha una relazione stabile da oltre otto anni, fa la mamma ed è proprietaria di un piccolo ristorante. Si dice sopresa dell’assoluzione, respinge con forza l’accusa di aver ricevuto milioni di euro ed è pronta a mettersi i processi alle spalle. E di valutare proposte nello spettacolo.