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6:38 pm, 1 Febbraio 23 calendario
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La Pm: Carlotta Benusiglio fu uccisa da Venturi»

Di: Redazione Metronews
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Quello di Carlotta Benusiglio, la stilista trovata impiccata in piazza Napoli, fu un “femminicidio”, non un suicidio. Ne è convinta la pm Francesca Crupi, che ha presentato appello per chiedere che Marco Venturi, condannato a 6 anni per «morte come conseguenza di altro reato», ossia le condotte di stalking sull’ex compagna, venga riconosciuto in secondo grado, invece, responsabile di omicidio volontario per la morte della 37enne.

Gli elementi «raccolti nel corso delle indagini» sulla «personalità» di Carlotta Benusiglio e sul «suo rapporto con Venturi» escludono, per la pm, «la sussistenza di realistici intenti suicidiari della donna» e rafforzano «l’ipotesi accusatoria nel senso di ritenere la responsabilità» del 47enne «per l’omicidio».

Il primo verdetto

La Benusiglio venne trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016. Nel giugno dello scorso anno era arrivato il primo verdetto sul caso, rimasto un “giallo” per più di sei anni, con una decisione che aveva sorpreso: per il gup non fu omicidio ma la morte – un suicidio o un atto dimostrativo finito in tragedia – fu causata dall’ex compagno, che l’avrebbe sottoposta per due anni a vessazioni, fisiche e psicologiche, e minacce. Per il giudice di primo grado se Benusiglio «non fosse stata presa nella morsa soffocante delle condotte persecutorie» del compagno, di cui «non si sentiva capace di liberarsi», «l’evento morte non si sarebbe verificato».

La procura: «Venturi ha ucciso la Benusiglio»

La Procura, invece, nelle circa 30 pagine di ricorso, ribadisce che la donna sarebbe stata strangolata quella notte, dopo l’ennesima lite, dall’allora compagno, il quale poi avrebbe inscenato il suicidio. E parla di «femminicidio». E aggiunge: «con riferimento alla sua presenza sul luogo dei fatti, in contemporanea alla morte» della donna, l’imputato, al fine di poter essere scagionato da ogni accusa, avrebbe dovuto, nel suo stesso interesse, dare spiegazioni idonee a dimostrare la propria innocenza, ma ciò non è avvenuto».

La difesa: «Venturi ha spiegato tutto»

Dal canto suo, ha sostenuto la difesa nell’impugnazione, «Venturi ha risposto a tutte le domande che gli sono state fatte. Che i verbali siano inutilizzabili è colpa di chi ha fatto certe improvvide scelte processuali. Non certo di Marco Venturi».

1 Febbraio 2023
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