Pattinaggio sul ghiaccio
4:33 pm, 25 Gennaio 23 calendario
3 minuti di lettura lettura

Arianna Fontana “rompe”, Federghiaccio replica

Di: Redazione Metronews
condividi

Nuova puntata del braccio di ferro tra Arianna Fontana, l’azzurra più medagliata ai Giochi olimpici, e la Federazione Italiana Sport Ghiaccio. In uno sfogo sui social, Fontana lascia aperte diverse soluzioni, tra esse anche la possibilità di gareggiare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 per un’altra Nazione. La Federazione, nella replica, «esprime stupore e rammarico per le gravi esternazioni espresse da Arianna Fontana sui propri profili social».

Essendo sposata con il suo allenatore Anthony Lobello, americano, Arianna Fontana ha il doppio passaporto. In questa stagione la “Freccia bionda” di Berbenno non sta gareggiando e da qualche anno non fa più parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, avendo optato per la società IceLab di Bergamo.

Arianna Fontana: «Vedo cos’hanno da offrire gli Usa…»

Questo lo sfogo su Instagram della super campionessa Arianna Fontana: «Lascio Salt Lake City dopo aver rimesso i pattini ed esplorato nuove opzioni. Ho deciso di aggregarmi al viaggio che Anthony aveva già in programma qui per vedere cosa hanno da offrire gli Stati Uniti e SLC nel caso dovessi continuare il mio viaggio olimpico».

«Irrecuperabile la mia fiducia nella Federazione»

E ancora: «Purtroppo non ci sono state comunicazioni costruttive sulla mia partecipazione ai Giochi Olimpici del ’26 da parte della Fisg dopo che, dall’aprile scorso, ci sono state ammissioni, da parte del presidente della Fisg, di errori commessi e fatto promesse che non sono mai state mantenute -sottolinea la 32enne valtellinese-. Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile. La strada davanti a me non è facile, ma so che non tollererò più che il personale tecnico e federale prenda decisioni per isolarmi senza assumersi la responsabilità di queste decisioni».

E termina così: «Non posso giustificare di gareggiare per una federazione che condona comportamenti e decisioni dannose nei miei confronti. Finché quelle decisioni e azioni saranno approvate, non tornerò e se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarà completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano. In quel caso, mi dispiacerà non allenarmi con il resto degli atleti italiani, ma la mia fiducia nello staff tecnico e federale è irrecuperabile».

Il ministro Abodi cerca di trattenere Arianna Fontana

Il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha promesso di fare «di tutto» per evitare che la pattinatrice di short track Arianna Fontana lasci l’Italia come ha minacciato di fare. «Sono in contatto con Arianna Fontana e avevo un appuntamento con lei, ma purtroppo mi si è stravolta l’agenda», ha detto Abodi a margine della presentazione della Corsa del Ricordo, «non mi ha parlato di questa prospettiva, ma da ministro per lo sport farò di tutto affinchè questo non avvenga».

La replica di Federghiaccio

La Federazione «esprime stupore e rammarico per le gravi esternazioni espresse da Arianna Fontana sui propri profili social». Esternazioni «riportate, una volta di più, senza che ne fosse dato avviso», fa notare la Fisg, «e il cui contenuto per nulla giova alla ricerca di una soluzione comune e condivisa per il prossimo futuro in avvicinamento ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026». E ancora: «Ben consapevole di quanto Arianna Fontana rappresenti un patrimonio dello sport italiano, negli ultimi mesi, senza necessità di annunci o proclami mediatici, la Fisg ha lavorato a fondo con il Coni per garantire che l’atleta fosse messa nelle migliori condizioni possibili per competere ancora ai massimi livelli». «Preso atto della volontà di Fontana di non aggregarsi alla Nazionale italiana seguendo il lavoro impostato e programmato dallo staff tecnico federale, la Fisg», prosegue il comunicato, «si è nuovamente resa disponibile a prendersi carico dei costi di allenamento e preparazione dell’atleta, insieme allo staff da lei scelto, nel luogo che più avrebbe ritenuto adatto e consono alle proprie esigenze. Tutto ciò a condizione che Fontana prendesse parte alle competizioni internazionali con la Nazionale italiana, accompagnata a bordo ghiaccio dal proprio tecnico durante le gare individuali e dal tecnico federale nelle gare a squadra».

«Le medaglie sono importanti, non più però dell’educazione»

Questione di soldi, anche, si direbbe. «Non senza sforzi e d’intesa con il Coni, la FISG ha così comunicato ad Icelab, società di appartenenza dell’atleta, l’impegno a garantire la somma di 200mila euro a stagione a copertura di tutte le spese di preparazione e allenamento di Fontana. Una proposta che la Fisg ritiene importante e che ha avanzato per dimostrare nuovamente la volontà di sostenere e supportare una propria campionessa. Una cifra, tuttavia, purtroppo neanche lontanamente vicina alla somma irraggiungibile richiesta da Fontana per il quadriennio in corso». Le medaglie, conclude la Federghiaccio, «sono e restano importanti, ma non lo saranno mai più del rispetto, dell’educazione, della professionalità e della correttezza»

25 Gennaio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo