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2:10 pm, 12 Gennaio 23 calendario

La Bce vede la recessione. “Ma sarà breve e lieve”

Di: Redazione Metronews
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«Le prospettive per l’area dell’euro si sono lievemente deteriorate e segnalano una crescita più debole e un’inflazione più elevata e persistente rispetto a quanto annunciato dalle proiezioni macroeconomiche di settembre 2022. Gli esperti si attendono ora una recessione breve e di lieve entità, nell’area dell’euro, al volgere dell’anno». Lo rileva la Bce nel Bollettino economico.

La Bce e l’inflazione

“Rispetto alle proiezioni dello scorso settembre, l’inflazione complessiva è stata oggetto di una revisione al rialzo considerevole per il 2022, il 2023 e il 2024 (rispettivamente pari a 0,3, 0,8 e 1,1 punti percentuali) riflettendo dati recenti non corrispondenti alle attese, una rivalutazione dell’intensità e della persistenza delle pressioni inflazionistiche e della loro trasmissione, la più vigorosa dinamica salariale e i rincari delle materie prime alimentari”. “È importante rilevare – aggiunge – che le nuove misure di bilancio decise dopo l’esercizio previsivo di settembre 2022, per lo più volte a ridurre gli aumenti dei prezzi dell’energia nel 2023, agiscono da freno sulla revisione al rialzo dell’inflazione nel 2023 ma contribuiscono considerevolmente alla correzione verso l’alto nel 2024 in un contesto in cui si prefigura la scadenza di molti di questi provvedimenti”.

«Ci si attende che l’inflazione complessiva diminuisca fino a raggiungere l’obiettivo a medio termine della Bce del 2% nella seconda metà del 2025, mentre l’inflazione misurata sullo Iapc al netto dei beni energetici e alimentari si manterrà al di sopra di tale livello per l’intero periodo in esame».

“In un contesto di eccezionale incertezza, gli esperti dell’Eurosistema hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che si collocherebbe, in media, all’8,4% nel 2022 per poi scendere al 6,3% nel 2023 e registrare una marcata riduzione in corso d’anno”. Secondo le proiezioni, l’inflazione dovrebbe segnare, in media, il 3,4% nel 2024 e il 2,3% nel 2025, mentre l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare dovrebbe collocarsi, in media, al 3,9% nel 2022, per poi salire al 4,2%  nel 2023 e quindi scendere al 2,8% nel 2024 e al 2,4% nel 2025.

12 Gennaio 2023
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