Milano
6:42 pm, 4 Dicembre 22 calendario
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Tensione ai cortei, ferito un poliziotto

Di: Redazione Metronews
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Momenti di tensione stasera con una carica di alleggerimento delle forze dell’ordine contro un piccolo gruppo dei circa 500 manifestanti del corteo promosso dalla Rete Antifascista Antirazzista Meticci e Solidale, per protestare contro «ogni guerra e fascismo». L’intervento del Reparto mobile è avvenuto in Foro Bonaparte, dopo largo Cairoli, per impedire ai militanti delle sigle dell’associazionismo di sinistra di raggiungere piazzale Cadorna, da dove era da poco partito il corteo dell’estrema destra, anche questo contro il conflitto ucraino. Circa settanta persone si sarebbero staccate dal corteo e avrebbero tentato di accedere all’area del Foro Bonaparte. Le forze dell’ordine hanno respinto i manifestanti, riconducibili all’area antagonista secondo quanto riferisce la Questura, ma durante le fasi di contatto è stato ferito un funzionario di Polizia. 

La fiaccolata dell’estrema destra

Intanto tra fumogeni e fiaccole si svolgeva il corteo promosso dai neofascisti di Lealtà e Azione e alla quale hanno aderito altri gruppi di estrema destra, novax e no green pass, che ha visto circa 200 manifestanti. Un’iniziativa promossa dal coordinamento Uniti contro la guerra come recita lo striscione in testa al corteo. «Basta: armi a Kiev, sanzioni alla Russia, crisi economica e guerra in Ucraina», è la scritta che campeggia su quello che racchiude i partecipanti, alcuni dei quali in possesso di torce e bandiere tricolore. Le uniche ammesse dagli organizzatori. Poco dopo la partenza da piazzale Cadorna è stato intonato l’inno d’Italia. Tra gli organizzatori, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.

L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in piazzale Cadorna

Ad aprire il corteo delle associazioni in Piazza Fontana, invece, lo striscione «Milano ama la libertà. Contro ogni guerra e fascismo». Alla manifestazione, secondo le stime delle forze dell’ordine, hanno preso parte circa 500 persone che avevano raccolto l’appello della Rete per costruire «una piazza antifascista, transfemminista, ecologista, antirazzista, antimilitarista e internazionalista, vicino ai popoli coinvolti» nei molti conflitti «in corso nel mondo – si legge sui social -. Una piazza contro le falsità di chi invece chiede la pace, avallando però un’aggressione militare che fa strage di civili e di chi sogna il ventennio, sostenendo una società omofoba, misogina e razzista».

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4 Dicembre 2022
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