Baltico, caccia russi sfidano la flotta Nato. In mare anche la flotta di Kaliningrad
La Nato ha denunciato che due jet da combattimento russi hanno compiuto un «avvicinamento non sicuro e poco professionale» nei confronti delle navi militari dell’Alleanza durante le operazioni di routine nel Mar Baltico.
I caccia russi a volo radente sulla flotta Nato
Il comando marittimo della Nato ha reso noto che i jet hanno sorvolato «la flotta a un’altitudine di 300 piedi (91 metri) e una distanza di 80 iarde (73 metri)» giovedì mattina senza che i piloti russi rispondessero alle comunicazioni. «La Nato ha ritenuto l’interazione non sicura e poco professionale poichè è stata condotta in un’area di pericolo noto, che è stata attivata per l’addestramento alla difesa aerea, e a causa dell’altitudine e della vicinanza dell’aereo», si legge in una nota. «L’interazione ha aumentato il rischio di calcoli errati, errori e incidenti».
La dichiarazione afferma inoltre che le forze della Nato hanno «agito in modo responsabile» in conformità con i regolamenti marittimi. «La Nato risponderà in modo appropriato a qualsiasi interferenza con la sua attività legale nell’area che metta in pericolo la sicurezza dei nostri aerei, navi o dei loro equipaggi. La Nato non cerca il confronto e non rappresenta una minaccia», si legge ancora.
Esercitazioni della flotta russa nel Baltico
E non è tutto: esercitazioni su larga scala sono in vista proprio per la Flotta russa del Mar Baltico basata a Kaliningrad, ha annunciato oggi il portavoce della marina di Mosca. “Durante il periodo delle esercitazioni invernali, nel Mar Baltico si svolgeranno diverse manovre su larga scala a livelli diverse saranno coinvolte unità di terra motorizzate di fucilieri”, ha spiegato. Dal 2016, la Flotta del Mar Baltico include una unità estesa dell’esercito.
Cinque portaerei Nato in Mediterraneo e Atlantico, anche l’italiana Cavour
Intanto 5 portaerei alleate operano nell’Oceano Atlantico, nel Mare del Nord e nel Mediterraneo come parte delle loro normali attività programmate. Un evento che rappresenta un’opportunità per le nazioni alleate di coordinare una potenza di combattimento credibile in tutta l’area euro-atlantica e mette in mostra la coesione e l’interoperabilità della Nato. Le forze partecipanti comprendono i Carrier Strike Groups formati a sostegno della Marina francese Charles De Gaulle, della Marina italiana Cavour, della Royal Navy Queen Elizabeth del Regno Unito e di George HW Bush e Gerald R. Ford della Marina degli Stati Uniti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA