multe, aumenti in vista
3:15 pm, 19 Novembre 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Multe da traffico: a gennaio rincari dell’11%

Di: Redazione Metronews
condividi

Le associazioni di consumatori lanciano l’allarme per i rincari previsti per le multe stradali.

Sulla base di quanto disposto dal Codice della strada, infatti, nelle prossime settimane rischia di scattare un aggiornamento al rialzo degli importi, con un possibile aumento anche superiore all’11% a partire da gennaio 2023. La denuncia arriva da Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori e da anni protagonista di battaglie in favore della trasparenza in tema di sanzioni stradali.

Baldelli ricorda che, secondo l’articolo 195 del codice della strada, «la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti.

«Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l’inflazione a due cifre – scrive su twitter Baldelli – Chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane». Si associa alla richiesta al governo il Codacons, che sottolinea come un aumento dell’11% delle sanzioni porterebbe ad esempio la multa per accesso vietato alla Ztl a salire da 83 a 92 euro, quella per divieto di sosta da 42 euro a 46 euro, mentre la sanzione per mancata revisione del veicolo aumenterebbe da 173 a 190 euro (+17 euro).

Dalle multe oltre 3 miliardi di incassi

Per Assoutenti «Qualsiasi rincaro delle sanzioni sarebbe ingiustificato e paradossale, non servirebbe ad aumentare la sicurezza stradale e rappresenterebbe un ingiusto aggravio di spesa per i cittadini – spiega il presidente Furio Truzzi – In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali. Basti pensare che solo nelle principali 21 città italiane, le multe stradali hanno generato nel 2021 un tesoretto da circa 400 milioni di euro, con gli autovelox usati come «bancomat» da cui attingere risorse. In un momento in cui gli italiani sono stremati da una inflazione record e da bollette insostenibili, incrementare l’importo delle sanzioni sarebbe uno smacco imperdonabile, e ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori», conclude Truzzi.

19 Novembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA