Milano
3:13 pm, 14 Novembre 22 calendario
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Una notte di violenza e abusi per una 23enne

Di: Redazione Metronews
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Una notte di abusi sessuali e terrore. È quella vissuta da una giovane di 23 anni tra il 2 e 3 maggio scorso in un motel di Saronno. Responsabili, secondo i pm, tre giovani di origini albanesi, arrestati negli scorsi giorni con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. I tre stavano festeggiando la scarcerazione avvenuta il giorno stesso di uno di loro. Uno, A.A., si trovava in carcere dal 26 ottobre scorso perché accusato di aver ucciso il marocchino di 45 anni Abderrahimi Elkharmoudi, a Cornaredo.

A ricostruire gli abusi è stata la stessa vittima, che agli inquirenti ha raccontato di aver conosciuto uno dei tre in un locale in zona corso Como a Milano. Proprio nel locale milanese la vittima aveva concordato una prestazione sessuale con il coetaneo, rassicurata dal «proprietario del locale, presso il quale svolge la professione di `ragazza immagine´», il quale le aveva detto «che si trattava di un bravo ragazzo».

Ma il giovane, invece di dirigersi in un hotel di lusso poco distante dal locale, come promesso, l’ha portata fuori città. Da rapporto consenziente la serata si è trasformata in violenza sessuale di gruppo, alla quale avrebbero partecipato oltre al 23enne (con alle spalle una condanna per violenze contro l’ex fidanzata), anche il fratello e il cugino.

La vittima ha riferito di aver tentato a lungo di tenere a bada l’aggressività del 23enne che «festeggiava» la scarcerazione e che sosteneva che il padre li stesse controllando con una telecamera. Ma, all’arrivo del fratello e del cugino, è iniziato l’inferno. Le violenze sono state solo momentaneamente interrotte dai carabinieri che hanno bussato alla porta del motel e hanno identificato il 23enne, racconta la vittima, la quale non ha potuto dare l’allarme perché minacciata dal 23enne. Quando i militari (ignari della violenza in corso) si sono allontanati, gli abusi si sono intensificati e le richieste sono diventate sempre più spinte.

Gli abusi, immortali dal gruppo anche con foto e filmati, sono proseguiti fino alle 14 del giorno successivo, quando i tre si sono allontanati dalla stanza, mentre la vittima fingeva di dormire. Un racconto confermato dalle analisi svolte nella stanza del motel, attraverso il sistema di videosorveglianza e dalle celle telefoniche.

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14 Novembre 2022
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