Manovra: Meloni punta su taglio bollette e flat tax al 15% sugli aumenti

«I pochi soldi che ci sono serviranno a coprire il taglio delle bollette per chi è in difficoltà. Dobbiamo vedere come superare l’inverno senza che le bollette esplodano, sperando di tranquillizzarci da marzo in poi. Se l’Europa non riuscisse a tagliare l’allineamento del costo del gas da quello dell’energia elettrica, che è fonte di grandi speculazioni, lo faremo noi». A parlare in un’anticipazione del libro di Bruno Vespa la presidente del consiglio Giorgia Meloni, alla vigilia del suo primo viaggio ufficiale a Bruxelles per avere la sponda dell’Europa anche sul tema dell’energia e rivedere il Pnrr e in vista del consiglio dei ministri decisivo di venerdì che si occuperà di manovra e aiuti. Per quanto riguarda gli altri capitoli, sempre rispondendo a Vespa, Meloni rilancia la flat tax al 15 per cento sugli aumenti di reddito e il passaggio da 65.000 a 100.000 euro della quota di fatturato delle partite Iva tassate anch’esse al 15 per cento.

Vertici dei partiti di maggioranza su manovra

Oggi è prevista una riunione di Forza Italia sulla legge di bilancio alla quale dovrebbero partecipare anche i ministri. E domani mattina il leader della Lega Salvini ha convocato una nuova riunione economica con i ministri e gli sherpa del partito. Venerdì è previsto la nota di aggiornamento alla Nadef. A fianco della legge di bilancio potrebbe arrivare il decreto fiscale. La Lega punta sulla pace fiscale e alla sospensione delle cartelle esattoriali. Anche Forza Italia punta a rilanciare i temi portati avanti in campagna elettorale.

Giurano viceministri e sottosegretari

Oggi intanto c’è stato il giuramento di viceministri e sottosegretari. «Da questo momento non rappresentate voi stessi e nemmeno un partito, ma la Nazione. Questo ha un enorme valore e richiamo alla responsabilità», ha osservato la presidente del Consiglio, «speriamo che l’avventura sia lunga». La premier ha postato sui social una foto sullo con la squadra al completo. Da registrare l’esclusione della forzista Valentina Aprea che si è dimessa da Fi.