Iren: «Noi in regola, risponderemo all’Agcm»

Iren è «da subito a completa disposizione dell’Autorità per dimostrare come l’operato dell’azienda sia stato conforme alle norme vigenti ma soprattutto a tutela dei propri clienti in questo difficile periodo di forte aumento dei costi energetici». È la risposta dell’azienda all’avvio, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) di quattro procedimenti istruttori – e altrettanti sub-procedimenti cautelari – nei confronti della stesa Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Inoltre ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società. Sotto la lente dell’Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale.

Iren ricorda «di essersi immediatamente adeguata alle normative inserite nel Decreto Aiuti Bis, che contemplava la cessazione delle modifiche unilaterali di contratto, e ha inoltre proposto un adeguamento del prezzo ai soli clienti in scadenza delle condizioni contrattuali, lasciando il termine usuale di 90 giorni di tempo per accettare o meno le modifiche. Iren confida di poter fornire all’Autorità tutti gli elementi necessari per la definizione del quadro di insieme funzionale ad un più completo e approfondito esame».

L’azienda ribadisce «che, in un contesto inedito di difficoltà legate all’eccezionale onerosità e volatilità dei prezzi delle commodities sui mercati all’ingrosso, tutte le azioni avviate sono state messe in campo avendo come obiettivo la tutela dei propri clienti, cercando di offrire loro le migliori condizioni contrattuali possibili».

Dall’altro lato della barricata, gioiscono le associazione dei consumatori: «Apprezziamo fortemente l’avvio del procedimento istruttorio dell’Antitrust nei confronti di numerose aziende di energia che non hanno rispettato la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti», ha dichiarato oggi Michele Carrus, presidente di Federconsumatori. «Un comportamento inaccettabile, che abbiamo ripetutamente denunciato, fin dalla pubblicazione della norma. – ha aggiunto Carrus – Ci auguriamo che l’esito del provvedimento sia esemplare per tutte le aziende che continuano a mettere in atto pratiche commerciali scorrette. Continueremo a monitorare e denunciare ogni irregolarità o abuso messo in atto».

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