Torino-Juventus, un derby con il brivido sorpasso

Torino-Juventus, la situazione è questa: il Torino ha vinto soltanto 1 degli ultimi 34 derby disputati sotto la Mole. Ma sabato pomeriggio all’ Olimpico la Juventus arriva alla stracittadina completamente sfigurata dalla crisi, con un allenatore in fortemente bilico, infortuni pesanti, un ritiro ed uno spogliatoio sul punto di implodere. Per i granata una occasione storica. per i bianconeri la gara che può valere la svolta.

Torino-Juventus, i granata sentono l’odore del sangue

Ecco perchè i granata sentono l’odore del sangue e puntano alla vittoria. Che, questo va detto, varrebbe anche il clamoroso sorpasso in classifica (ora la Juve ha 13 punti ed il Toro 11). I bianconeri, al contrario, dopo la sconfitta di Haifa contro il Maccabi in Champions League sono in ritiro forzata nel J Hotel e pensano che questa possa essere la partita che può cambiare una stagione. Come del resto è già successo in passato (all’epoca del secondo scudetto di Allegri, per la cronaca).

Dopo le “partite della vergogna”

Il club bianconero, dopo quelle che sono state definite le quattro partite della “vergogna” (i ko in Champions con Benfica e Maccabi inframezzate dagli scivoloni con Monza e Milan) si avvia verso un cammino di redenzione. Nel tentativo di intraprendere un percorso di lenta risalita. Il club è pronto a scelte drastiche se non dovesse arrivare  la svolta, dato che l’esonero non appare la strada per risolvere i problemi. Ma quali?

Oltre al possibile blocco dei rinnovi dei contratti, il messaggio che la società intende dare è quello di valutare da qui fino al mondiale il rendimento di ogni singolo componente per poi intraprendere delle scelte più rivoluzionarie.

Si ferma anche Di Maria

Ma i problemi in casa bianconera in questo periodo fioccano e Di Maria, nel frattempo, si è bloccato. Gli è stata riscontrata lesione del bicipite femorale della coscia destra. Ed i tempi di recupero non sono certo confortanti: sarà out 20 giorni.

E ieri due striscioni (polemici soprattutto con Agnelli), sono apparsi allo stadio. Gli ultrà della Juventus si scagliano contro tecnico, squadra e proprietà dopo la sconfitta in Champions League contro il Maccabi Haifa. Nella notte sono comparsi due striscioni (poi rimossi). “Mister Allegri non dimetterti mai!! Chi rema contro… non è degno di indossare questa maglia!!!” e “Agnelli vattene”, recitano i due striscioni, rivendicati sulle loro pagine social dal gruppo ultrà dei Viking.