IRAN
5:36 pm, 25 Settembre 22 calendario

Iran, uccisa Hadith Najafi, ragazza simbolo delle proteste

Di: Redazione Metronews
Hadith Iran
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Iran: si chiamava Hadith Najafi, aveva appena 20 anni ed è stata uccisa dalle forze di sicurezza iraniane, ieri sera, durante le proteste nella città di Karaj, vicino a Teheran. Secondo vari fonti, la ragazza è stata raggiunta da sei colpi di proiettile che l’hanno raggiunto al petto, in viso e al collo.

Hadith in Iran era diventata una delle ragazze simbolo delle proteste

La giovane era diventata una delle ragazze simbolo delle proteste. Quando affrontava la polizia, era senza velo perchè contraria all’hijab obbligatorio e alle leggi discriminatorie della Repubblica islamica. In un video che era circolato sui social, si vedeva chiaramente la giovane legarsi i capelli con l’elastico prima di unirsi ai manifestanti. Un gesto comune a tante ragazze occidentali, fatto ogni giorno, ma che in Iran si può pagare con la vita.

Adorava ballare

La notizia della sua uccisione è riferita anche  da alcuni media locali e dalla giornalista e attivista iraniana Masih Alinejad sul suo profilo Twitter. Alinejad, in particolare, ha postato un video del funerale di Najafi, scrivendo che la giovane è stata «uccisa a colpi di arma da fuoco per strada dalle forze di sicurezza per aver protestato». «Hadis era una ragazza dal cuore gentile e adorava ballare – ha poi scritto la giornalista a commento del video – stava protestando contro la brutale morte di Mahsa Amini (uccisa a sua volta a causa della sua presunta osservanza non corretta della legge sull’obbligo del velo, ndr). Il suo crimine: volere la libertà», ha scritto ancora Alinejad. In un video poi diventato virale, Hadis Najafi, senza indossare il velo, si legava i capelli prima di prendere parte ad una manifestazione.

L’appello del regista Asghar Farhadi

«Invito tutti gli artisti, i registi, gli intellettuali, gli attivisti per i diritti civili di tutto il mondo e di tutti Paesi e chiunque creda nella dignità umana e nella libertà a supportare le donne e gli uomini coraggiosi dell’Iran girando video, scrivendo testi o in qualsiasi altro modo». E’ l’appello lanciato su Instagram dal regista iraniano premio Oscar, Asghar Farhadi. Il regista si dice «orgoglioso» delle «impavide» donne del suo Paese. Che hanno innescato le proteste contro l’obbligo di indossare il velo dopo l’uccisione della giovane Mahsa Amini nelle mani della polizia morale.

25 Settembre 2022
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