Bologna
7:34 pm, 21 Settembre 22 calendario
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Lepore Gori e Nardella per una legge “salva centri storici”

Di: Redazione Metronews
Legge salva centri storici
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I sindaci di Bologna, Firenze e Bergamo, Matteo Lepore, Dario Nardella e Giorgio Gori chiedono a gran voce una legge “salva centri storici”.

Lepore Gori e Nardella per una legge “salva centri storici”

Per i tre primi cittadini il nodo resta quello di mettere un freno alla proliferazione degli affitti turistici a breve termine. Il tutto per salvaguardare il decoro e la bellezza delle città in favore di un turismo di qualità. La richiesta è stata fatta ieri.

Matteo Lepore, Dario Nardella e Giorgio Gori si dicono pronti a presentare al nuovo governo, che si insedierà dopo le elezioni del 25 settembre, una proposta adeguata che tuteli le città. I sindaci, inoltre, chiedono che vengano concessi alle Amministrazioni locali più strumenti in grado di regolamentare commercio e programmazione turistica. A tal proposito qualcosa era stato fatto e al Parlamento era in discussione una norma che però è stata “accantonata” con la caduta del governo Draghi.

I sindaci: «Porteremo la proposta di legge al prossimo governo»

«Porteremo immediatamente sul tavolo del nuovo governo e all’attenzione dei nuovi parlamentari la proposta di legge “salva centri storici”. Una norma che mira a salvaguardare decoro e bellezza, valorizzare artigianato locale, promuovere un turismo di qualità. Chi ha fatto cadere l’esecutivo Draghi ha inevitabilmente frenato questo progetto. Il voto contrario di Lega e 5Stelle e il parere negativo del ministro leghista Garavaglia agli emendamenti che avrebbero concesso più poteri alle amministrazioni sugli affitti brevi, mettono in luce inequivocabili responsabilità politiche di questi partiti nei confronti dei sindaci delle città d’arte e delle imprese del settore turistico e ricettivo. Siamo noi allora a farci portavoce di questa battaglia ormai improrogabile». Queste le parole dei tre sindaci in un comunicato.

«La proposta di legge di iniziativa popolare contiene strumenti innovativi e proposte concrete: regolare gli affitti turistici brevi come succede in altre città europee, incentivando la residenza e andando così a contrastare il turismo mordi e fuggi; tutelare il commercio tradizionale e l’artigianato con uno strumento di pianificazione; favorire il decoro, inducendo i proprietari di immobili abbandonati e degradati a intervenire per il loro restauro anche con forme di contribuzione», conclude la nota.

21 Settembre 2022
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