Torino
4:07 pm, 20 Settembre 22 calendario

Stellantis lancia a Mirafiori l’hub dell’economia circolare

Di: Redazione Metronews
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Elettrico ed economia circolare nel futuro green di Mirafiori.  Il gruppo Stellantis ha infatti annunciato che il comprensorio di Mirafiori ospiterà il principale Hub europeo per l’economia circolare che verrà inaugurato nel 2023. «Lo stabilimento inizierà a operare con tre attività progettate per aumentare la sostenibilità produttiva: rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smantellamento di veicoli – ha detto l’ad Carlos Tavares –  L’obiettivo è quello di espandersi ulteriormente a livello globale. Rappresenta un ulteriore importante passo nell’attuazione del piano strategico per la business unit Economia Circolare di Stellantis. Quest’ultima mira a quadruplicare i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e servizi e ad aumentare di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo entro il 2030. Il polo si occuperà di un’attività fondamentale per il futuro, ci sarà mancanza di materie prime, mancheranno materiali che potremo riciclare per tutelare il pianeta e allungare la vita dei prodotti. Riutilizzare materiali o allungarne la vita è fondamentale per la sostenibilità futura dell’azienda».   Anche se Tavares non ha voluto dare numeri il nuovo hub polo dovrebbe generare occupazione a regime nel 2025 per 550 persone, come hanno detto Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Luigi Paone, segretario della Uilm di Torino.

Stellantis punta sull’elettrico

Non solo, l’altro fronte è quello della componentistica per le auto elettriche: l’azienda ha infatti  annunciato la sottoscrizione con il suo partner di joint venture, Punch Powertrain, di un nuovo accordo per incrementare la produzione di trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) di futura generazione per i veicoli ibridi e ibridi elettrici plug-in (PHEV) di Stellantis. A partire dall’inizio del 2024 inizierà la produzione di un nuovo cambio per motorizzazioni ibride per tutta la gamma Stellantis. «La produzione sarà condivisa con lo stabilimento francese di Metz, i volumi attesi per Mirafiori saranno 600 mila cambi ma al momento non c’è una valutazione sugli impatti occupazionali» hanno dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil e Edi Lazzi, segretario generale Fiom-Cgil Torino. Sul fronte dell’elettrico le prospettive sono buone ma gli ostacoli non indifferenti: «La Fiat 500 elettrica è la Bev più venduta in Europa, potremmo venderne molto di più ma dipende dalla disponibilità dei componenti. Potremmo facilmente vendere 90mila 500 elettriche e Mirafiori potrebbe produrle a condizione di avere le componenti–  ha detto infatti  Tavares -Cerchiamo attivamente di rimuovere gli ostacoli e rafforzare la nostra posizione di numero uno in Europa. Se riusciamo a risolvere i problemi di fornitura potremo fare molto di più. Il limite non è dovuto al pacco batterie ma ad altri componenti con semiconduttori».

Il rischio materie prime ed energia

Materie prime ed energia è infatti la nota dolente «Sono anni che ripeto ai governi che non si può danneggiare il diritto alla mobilità, impedendo l’accesso della classe media all’acquisto di nuove auto elettriche» dice Tavares, che ha evidenziato come la diffusione di auto elettriche debba affrontare due rischi, da una parte gli alti costi delle materie prime e, per quanto riguarda l’Europa, la concorrenza dei produttori cinesi. Sulla produzione di energia per rendere più autonomi gli stabilimenti «entro fine mese decideremo in che direzione andare. Possiamo farlo da soli o con partner che potrebbe investire la metà e avere un rendimento vendendo energia a noi. Stiamo discutendo con diverse società energetiche e con investitori».

L’impegno di Regione e Città metropolitana

Soddisfazione, oltre che dai sindacati, anche dagli amministratori pubblici,  il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo per l’esito positivo dell’interlocuzione con l’azienda. Tra i punti del documento d’intenti sottoscritto tra le parti c’è l’impegno della Regione ad approfondire la possibilità di mettere a disposizione di Stellantis stock di energia a prezzi calmierati per offrire condizioni analoghe a quelle di altri Paesi. La Regione, inoltre, offrirà il proprio supporto per i progetti di ricerca e sviluppo finanziabili attraverso i bandi europei della prossima programmazione e potenzierà la formazione professionale per accrescere le specifiche competenze necessarie alla forza lavoro.
Da parte sua la Città metropolitana si impegna a sviluppare gli adeguati interventi in ambito urbanistico, edilizio, viabilistico e relativi al trasporto pubblico locale che si rendessero eventualmente necessari affinché l’insediamento della nuova filiera industriale sia il più facilitato possibile, anche nell’ottica di valorizzare il fondamentale contributo delle aziende dell’indotto. Il documento prevede, infine, l’avvio di un tavolo sulla logistica per sostenere le esigenze connesse all’hub e sfruttare al meglio le potenzialità offerte dall’incrocio in Piemonte di Tav e Terzo Valico.

20 Settembre 2022
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