la strage del mottarone
11:57 am, 17 Settembre 22 calendario

Strage Mottarone, la fune corrosa al 70%

Di: Redazione Metronews
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Sulla fune traente della Funivia del Mottarone che il 23 maggio 2021 si è spezzata, causando la morte 14 persone, non sono stati effettuati i controlli previsti dalla legge almeno negli ultimi mesi precedenti all’incidente.

Mottarone, la fune corrosa

Inoltre, «In corrispondenza del punto di rottura il 68% circa dei fili presenta superfici di frattura che testimoniano una rottura». Sono alcune delle conclusioni contenute nella perizia presentata ieri dai periti alla procura di Verbania. «La causa della precipitazione della cabina n. 3 della funivia – si legge nel documento – è stata l’inserimento di esclusori di funzionamento al sistema frenante di emergenza previsto da norma e presente nella cabina n. 3. Tali esclusori hanno impedito, in occasione della rottura della fune traente, che il sistema frenante di emergenza si attivasse andando a bloccare in sicurezza la cabina sulla fune portante».

I soccorsi sul luogo della strage

In pratica, secondo i periti, se quel giorno non fossero stati inseriti i forchettoni, sarebbe entrato in funzione il freno d’emergenza e la cabina si sarebbe bloccata sulla fune. In più, se qualcuno avesse fatto i controlli con cadenza regolare sulla fune stessa, ci si sarebbe accorti che la fune aveva dei problemi e che era ammalorata a causa di una serie di concause. «Dalle analisi mostrate nella presente perizia con certezza ingegneristica, si dimostra che negli ultimi mesi i controlli, peraltro non ritrovati in alcun Registro, non sono stati effettuati; una corretta attuazione dei controlli stessi avrebbe consentito di rilevare i segnali del degrado, ovvero la presenza di anche un solo filo rotto o segni di corrosione, e quindi di sostituire la testa fusa, come previsto da norme», accusa il documento.

Quello presentato ieri è un lavoro enorme, migliaia di pagine che raccolgono prove raccolte in un anno e mezzo di sopralluoghi sul Mottarone, test ed esami, depositato dopo quattro proroghe, che sarà discusso nelle udienze fissate il 20, 21 e 24 ottobre per l’incidente probatorio, quando il percorso processuale muoverà i primi passi. Ad oggi gli indagati per la strage, nella quale si salvò solo il piccolo Eitan, sono 14.

17 Settembre 2022
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