Milano
4:07 pm, 15 Settembre 22 calendario

Dello stadio Meazza non rimarrà niente, parola di Inter e Milan

Di: Redazione Metronews
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Non resterà nulla dello stadio Meazza a san Siro: sarà «completamente demolito», per fare posto al nuovo stadio di Inter e Milan. E’ quanto emerge dalla relazione tecnica presentata dai due club, anticipata dall’edizione milanese del Corriere della Sera. Non sarà dunque «mantenuta una porzione», come nella precedente proposta. La sorpresa arriva a pagina 98, dove si parla di demolizioni. Stando alla relazione non si salverebbe perciò neanche la Torre 11. Il motivo? «A differenza della precedente proposta, nessuna vestigia dell’attuale stadio G. Meazza sarà oggetto di conservazione e rifunzionalizzazione», si legge nel dossier rivisto in seguito alla riduzione delle volumetrie previste dal Piano di governo del territorio (Pgt) per la realizzazione del nuovo impianto: con l’indice volumetrico fissato allo 0,35 (le squadre volevano lo 0,51) scende a 98.321 metri quadrati di superficie lorda (prima erano 145 mila).

Stadio Meazza demolito completamente

Come ha spiegato anche il sindaco Beppe Sala è proprio la richiesta di  riduzione delle cubature da parte del Comune a motivare la decisione: «È chiaro che noi abbiamo chiesto una serie di cose: una delle cose che abbiamo chiesto è di ridurre i volumi, poi di tenere una parte di verde significativa, le squadre rispondono se devo mantenere una parte di verde significativo devo utilizzare la parte dove ora c’è il vecchio stadio per fare gli sviluppi urbanistici che ho in mente. Questa è la loro proposta, ora vediamo cosa ne esce dal dibattito».

Più verde in cambio di cubature

La revisione del precedente masterplan non incide invece sull’investimento, che non cambia: sarà di 1,2 miliardi di euro. Le squadre stimano un incremento dei ricavi pari a 120,4 milioni di euro, di cui 80 dal comparto stadio, con il nuovo impianto denominato la Cattedrale realizzato dallo studio Populous,  e 40 dal comparto plurivalente. Per la realizzazione di tutte le opere sono previsti 80 mesi di lavoro: inizio cantieri nel gennaio 2024 e fine lavori nel luglio 2030.  Al posto del Meazza troveranno spazio una torre di 17 piani (alta 87 metri e doppia), un centro congressi di 4 mila metri quadrati e un centro commerciale di 68 mila metri quadrati disposto su tre livelli affacciato su via Dessiè. Mentre sulla copertura del nuovo complesso saranno realizzati: uno spazio per intrattenimento di 9 mila metri quadri, un Museo dello Sport di 2.700 metri quadrati e un Centro Attività Sportive di 1.300 metri quadrati che ospiterà un percorso di running urbano. Il tutto coronato da un’area a verde di cui una parte (oltre 50 mila metri quadri) saranno di tipo profondo per ospitare alberi ad alto fusto.

Sul nuovo stadio dibattito pubblico

La direzione rigenerazione urbana (ex urbanistica) del Comune di Milano aveva dato un giudizio positivo al progetto rivisto: nel documento pubblicato sull’albo pretorio di Milano, si dice che il masterplan appare «migliorato» con più aree destinate al verde. Nelle conclusioni si legge che «la proposta aggiornata risulta migliorativa rispetto alla precedente in quanto prevede l’implementazione delle aree a verde profondo, pari a circa 50.000 mq».

La relazione aggiornata è arrivata a Roma per l’avvio del dibattito pubblico previsto entro un  mese e avrà la durata di due mesi, durante i quali si potranno fare osservazioni sul progetto nuovo e sull’impatto che avrà nel quartiere, alla fine del quale l’amministrazione potrà valutare per decidere il da farsi. I comitati contro la demolizione avevano protestato fuori da palazzo Marino mercoledì sera.

15 Settembre 2022
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