Lettera con polvere sospetta in Tribunale

Massima allerta per una lettera contenente una polvere sospetta inviata a un giudice della sezione penale nel Tribunale in via D’Azeglio 56. Il mittente sarebbe un ex imputato.

Lettera con polvere sospetta in Tribunale

La busta con all’interno una polvere sospetta è stata recapitata in Tribunale al giudice della sezione penale. Ed è stato lo stesso magistrato ad aprire l’involucro. Il pubblico ministero aveva iniziato a leggere la lunga missiva quando si è reso contro che la busta conteneva una sostanza polverosa di colore bianco.  Il pm ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Gli esperti della Scientifica hanno analizzato attentamente la polvere contenuta all’interno del plico e, da quanto appreso, sarebbe stato escluso un eventuale danno chimico e radiologico. La stanza del giudice e parte del primo piano dell’edificio di via D’Azeglio sono state bonificate. Sul posto anche Vigili del Fuoco del nucleo Nbcr, artificieri e un’ambulanza del 118. I test effettuati hanno consigliato gli investigatori di porre in isolamento il magistrato e due sue collaboratrici. Rimarranno a casa nel periodo necessario all’Arpa dell’Emilia Romagna di effettuare i test sulla sostanza.

Il contenuto della missiva non era di carattere minatorio. L’uomo, che il giudice aveva condannato circa un anno e mezzo fa, era imputato per corruzione di minore. Sull’episodio è intervenuto anche il presidente del Tribunale Alberto Ziroldi, che ha dichiarato: «Dopo la scoperta della polvere nella busta, si è attivata subito ogni precauzione e ogni tipo di controllo».